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Fantasia, ferrovie con vista e tanto verde: i 5 luoghi più sorprendenti dell’Irlanda, l’isola di Smeraldo

Verdissima, dal passato ricco e variegato, moderna e proiettata al futuro, l’Irlanda riesce a conquistare anche il viaggiatore più navigato. 

Testo e Foto di S.Meconi - Alpitour World

Il 2022 è l’anno giusto per scoprire l’Irlanda. Proprio quest’anno infatti cade il centenario della pubblicazione di Ulysses, capolavoro di James Joyce, uno dei figli più celebri di questa terra che, soprattutto negli ultimi anni, si è scoperta terra di innovazione digitale e di un turismo che abbraccia la sensibilità ambientalista.

Perché visitare l’Irlanda? Ognuno, in fondo, potrebbe dare una risposta diversa. C’è chi ne apprezza la produzione brassicola, chi vuole immergersi nelle atmosfere fantastiche di fate e leggende e chi, molto più semplicemente – ma non banalmente – è attirato dall’isola di Smeraldo, i verdi colori e i paesaggi dell’Irlanda come una delle terre più verdi d’Europa.

Francorosso ha numerose proposte di viaggi, dedicati a chi vuole scoprire ogni lato di questa destinazione d’autore. Ecco cinque luoghi da visitare all’insegna dell’originalità.

Connemara, l’essenza d’Irlanda

Venti forti che spazzano via l’acqua dell’Atlantico e fendono la brughiera. Un meteo che muta minuto dopo minuto, disegnando paesaggi diversi a ogni sguardo. La zona del Connemara, nell’ovest dell’isola, è una delle più adatte a chi cerca l’Irlanda da cartolina. A circa 80 chilometri a nord di Galway (da Dublino ci vogliono invece poco meno di 4 ore e 290 chilometri di strada) c’è la sede del Parco nazionale del Connemara, una zona sostanzialmente incontaminata e magnifica. Dalle piccole spiagge di sabbia alle grandi scogliere, qui si può vivere un’esperienza a contatto con la natura che è foriera di soddisfazioni. I punti più belli? Ce ne sono molti, tra la Penisola di Renvyle e il Coral Strand, una spiaggia piena di coralli. Tra torbiere e vette che si ergono su un paesaggio prevalentemente pianeggiante, qui godrete dell’Irlanda più autentica e selvaggia.

L’ago più grande del mondo

Qualcuno potrà obiettare che non è un vero e proprio ago, quanto piuttosto una guglia autoportante, ma la realtà è che lo Spire di Dublino somiglia molto allo strumento dei sarti. Questo monumento moderno, impattante e quasi decontestualizzato rispetto a una città dagli scorci vittoriani, si erge per 120 metri di altezza, assottigliandosi dai 3 metri di diametro della base fino ai 15 centimetri in vetta. Al centro di O’Connell Street, è un monumento ‘in movimento’, che durante le giornate di vento può muoversi in alto fino a un metro e mezzo (ma è un fenomeno normalissimo). Una delle curiosità della capitale, che tra la National Gallery e il Dublin Castle è un vero e proprio crogiolo di culture e panorami da scoprire.

Ring of Kerry

Prendete la Costiera Amalfitana, aggiungeteci un pizzico di Dolomiti, piazzate il tutto su un’isola con vista oceano e otterrete solo un decimo del Ring of Kerry. Nella contea più a sud di tutta l’Irlanda, un percorso circolare che parte e arriva a Killarney segna un vero e proprio ‘anello’ che circumnaviga la penisola di Iveragh, toccandone tutti i tratti più belli. Una strada perfetta per chi si muove in moto (non a caso è amatissima dal pubblico dei riders), ma da scoprire con i propri mezzi e i propri tempi. L’Irlanda del Ring of Kerry invita a un turismo lento e di riscoperta, circondati da tratti di antiche mura e castelli, cascate e spiagge imponenti. Tra queste la Baia di St. Finian, un antico luogo di sepoltura pagano sul quale intervenne la cristianizzazione con chiese e monasteri, che dominavano (oggi ne rimangono poche tracce) un lungo tratto di costa protetto da due ali collinari, dove il vento disegna dei veri e propri capolavori artistici a base di onde. Da qui si può ammirare Skellig Michael, un’isola che emerge dal mare quasi come la cima di una montagna, e sulla quale sorge un monastero risalente addirittura al 588.

Proprio sulla Roccia di San Michele, questo il significato del suo nome, sono state girate alcune scene dei film della saga di Star Wars Il risveglio della Forza e Gli ultimi Jedi.

Ecco quali sono i castelli più belli d’Irlanda

L’Irlanda è una terra davvero ricca di castelli. Complice il lungo dominio britannico, molte di queste architetture coincidono con i vari periodi storici (e architettonici) del Regno Unito. Un viaggio a ritroso nel tempo, nel quale distinguiamo in particolare:

  • Il Castello di Trim, nella contea di Meath (nord di Dublino). Primo castello in Irlanda del periodo anglo-normanno, si estende per tre ettari e fu costruito da Hugh de Lacy a fine XII secolo; solo il corpo centrale è meglio conservato, mentre le strutture laterali sono in rovina.
  • La Rocca di Cashel (o di San Patrizio), nella zona di Tipperary, è uno dei più importanti esempi rimasti in Irlanda dell’epoca celtica. Fu qui che la popolazione originaria si ritirò durante la cristianizzazione, e infatti il termine cashel è una variazione di caiseal, che significa fortezza. Dal magnifico edificio, in parte conservato, si ammira un panorama verde sulla campagna a 360 gradi.
  • Il Castello di Kilkenny, nella città omonima, è una residenza nobiliare così trasformata rispetto all’impianto originario che risale al XII secolo. Qui si tenne la prima assemblea della Confederazione irlandese, nel 1640. Privato fino al 1967, fu acquistato dalla città ed è ora sede di una collezione museale che ripercorre la storia irlandese.
  • Il King John’s Castle è un castello costruito su un’isola al centro del fiume Shannon, a Limerick, non lontano dal delta oceanico. Ottimamente conservato, ospita anche i resti di un primordiale insediamento vichingo, che fu costruito da Thormodr Helgason: un luogo mozzafiato, perché è qui che si vede con i propri occhi tutta l’evoluzione irlandese da terra celtica a vichinga, cristiana, britannica e finalmente indipendente.

Il parco dai mille volti

Torniamo a Dublino, per concludere il nostro viaggio tra le curiosità dell’Irlanda con il Phoenix Park, il secondo più grande parco urbano recintato d’Europa. Recintato? Sì, perché i 712.000 metri quadrati di verde pubblico (quasi 10 volte Villa Borghese, poco meno del doppio di Parco Sempione) sono circondati da sedici chilometri di mura, fondamentali per definire una zona dai mille volti.

Al suo interno c’è infatti lo Zoo di Dublino (fondato addirittura nel 1830), un grande obelisco dedicato al duca di Wellington e alto 62 metri, una enorme Croce Papale a ricordo della messa di Papa Giovanni Paolo II nel 1979, un castello (l’Ashtown Castle, del Seicento) e persino la Aras an Uachtarain, ovvero la residenza del Presidente della Repubblica. Il complesso ospita dal 2011 Michael D. Higgins, eletto due volte consecutivamente alla massima carica dello Stato, poeta e personaggio amatissimo in Irlanda per il suo stile sobrio e amichevole, oltre che per il suo fedele compagno di ogni uscita pubblica, Misneach, un bovaro bernese spesso immortalato in foto e video di situazioni istituzionali.

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