Un medico di base è stato arrestato in provincia di Verona con l’accusa di aver simulato, dietro compenso, somministrazioni di vaccino anti-Covid-19. Sul caso indagano i carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) di Padova, che hanno eseguito anche altre cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone ritenute “intermediarie“, accusate cioè di procurare al medico i “clienti” per somministrare la finta vaccinazione. Le ipotesi di reato contestate a vario titolo sono peculato, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, esercizio abusivo di professione, epidemia colposa, falso ideologico del pubblico ufficiale in atto pubblico e in certificato e truffa aggravata. In totale, secondo l’accusa, sono 285 i soggetti che pagando una somma di trecento euro ottenevano le false certificazioni senza aver ricevuto il vaccino: tutti sono accusati di corruzione. Il medico è indagato anche per truffa ai danni dello Stato per aver ottenuto dal Sistema sanitario nazionale i rimborsi per l’esecuzione delle false vaccinazioni.

Secondo gli inquirenti il medico non fingeva nemmeno di somministrare il farmaco, ma si limitava a rilasciare la certificazione. I presunti “intermediari” si presentavano da lui con liste di persone da “vaccinare” e il denaro in contanti. Gli imputati, è l’accusa, garantivano anche il rilascio di false certificazioni che attestavano il referto di tamponi negativi: bastava una semplice richiesta telefonica da parte di no-vax che ne avevano bisogno per viaggiare. L’indagine della Procura di Verona è stata approvata ad agosto 2020: già lo scorso aprile gli inquirenti avevano notato che il professionista risultava aver vaccinato un numero di persone maggiore rispetto alle dosi a lui assegnate e che alcuni dei “vaccinati” risultavano residenti in città e regioni diverse. Fra i pazienti dello studio medico anche appartenenti delle Forze dell’Ordine, militari, medici, infermieri, insegnanti, appartenenti alle categorie professionali soggette all’obbligo vaccinale.

Articolo Precedente

Ceresole, la siccità ha prosciugato il lago artificiale. Il paesaggio è lunare, vicesindaco: “Situazione preoccupante”

next
Articolo Successivo

Donna minaccia Don Patriciello all’incontro antimafia: “Misura le parole e non succede nulla”. Conte lo difende: “Grave, chi la manda?”

next