Fuori Fiorello, dentro Zalone. Se hai i migliori comici sul palco, la serata è in discesa. È l’attore e regista pugliese il vero protagonista della seconda serata di Sanremo 2022 che, complice un blocco saltato con Luca Argentero, riesce a salutare i telespettatori alle 00.49, venti minuti prima della chiusura fissata in scaletta. Chi sono i promossi e i bocciati della serata in onda mercoledì 3 febbraio su Rai1?

Il palco dell’Ariston pesa molto. Checco Zalone lo sa molto bene, un palco da cui si è sempre tenuto lontano. Per la sua prima volta si è spinto oltre, si è speso con ben tre interventi mostrando tutto il suo talento. Divisivo, geniale, politicamente scorretto in un momento in cui siamo invasi dagli offesi di professione. Verrebbe da dire: “Se non l’hai capito è perché sta prendendo in giro proprio te”. È il rapper Ragadi ma soprattutto è il virologo Oronzo Carrisi. Un tuffo nell’attualità con il suo sguardo efficace. Prima Fiorello, ora Zalone. Il meglio della comicità italiana. Voto 9

Lorena Cesarini fino a un mese fa non era conosciuta al grande pubblico e ad essere sinceri non famosissima nemmeno tra gli addetti ai lavori. Rispetto a Ornella Muti ha uno spazio in cui parla, si espone, si commuove. Prova ad esserci con la sua bellezza, imbarazzo ed emozione. Si concede un monologo sul razzismo dall’intento giusto e necessario ma che si perde nella scrittura e nei tempi. Qualcuno grida al capolavoro, altri sottolineano l’eccesso di buonismo. Noi ci soffermiamo sulla lunghezza. Ci ha provato ma non è bastato. Voto 5,5

Per lanciare un grande evento si sceglie un altro evento. Il gioco di squadra apre ufficialmente le danze per Eurovision 2022. Laura Pausini, ormai habitué sanremese, è in fase promozionale e non concede un medley con le sue hit. Si smarketta e via. Mika e Cattelan salgono sul palco: habemus il trio di conduttori che guideranno la kermesse a Torino. Ok, il lancio è giusto. Voto 7

Il lancio è giusto, dicevamo. Perché la vetrina è troppo importante, l’occasione è ghiotta. Spazio a Margherita Mazzucco e Gaia Girace per il lancio de L’Amica Geniale, a seguire momento dedicato all’inno di Milano-Cortina 2026. Non c’è budget, gli ospiti saltano, la serata va riempita. Senza voto.

La nave è in rada, lo sponsor è felice. I cantanti si esibiscono e Orietta Berti si conferma un nome mediaticamente forte. Viene però da chiedersi: ma Fabio Rovazzi? Vi ricordate il fenomeno Rovazzi, le hit con i big e l’impatto social? Una carriera che da qualche tempo è a dir poco appannata e a Sanremo, dopo aver condotto l’edizione giovani con Baudo, ha un ruolo marginale. Quasi mette tristezza. Voto 5

Merita un voto a parte la scaletta. Le prime due serate chiudono a orari umani, dopo l’1.10 della prima, alla seconda il pubblico viene salutato addirittura alle 00.49. Ne guadagna lo spettacolo e il ritmo. Voto 10

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