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Pupo nella “lista nera” dell’Ucraina: “Mi ha chiamato il Ministero degli Esteri, ma ad aprile io tornerò in Crimea a cantare le mie innocue canzoni”

"In pratica, se mi presento alla loro frontiera, rischio di essere arrestato". A parlarne è stato proprio Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, dalle colonne di QN. "Tutto questo perché, l’anno scorso, ho partecipato al Festival russo della canzone di guerra a Jalta, in Crimea. Peccato! Io comunque non mi fermerò"

di F. Q.

Le ore si fanno sempre più calde nell’ottica di capire se la crisi militare al confine tra Russia e Ucraina sarà destinata a rientrare o se si concretizzerà ancora di più il rischio di una nuova invasione, dopo quella del 2014, delle truppe di Mosca. Intanto, le agenzie battono una notizia che riguarda un cantante italiano, Pupo: “Il Ministero degli Esteri Italiano mi ha recentemente ed ufficialmente informato che il Governo dell’Ucraina mi ha inserito nella lista nera, quella degli indesiderati, dei ‘criminali’. In pratica, se mi presento alla loro frontiera, rischio di essere arrestato”. A parlarne è stato proprio Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, dalle colonne del QN. “Tutto questo perché, l’anno scorso, ho partecipato al Festival russo della canzone di guerra a Jalta, in Crimea. Peccato! Io comunque non mi fermerò – ha assicurato – Continuerò a portare la mia musica in giro per il mondo. Dalla Russia all’Australia ed ovunque mi sarà data la libertà di cantare le mie innocue canzoni. Per questo, il prossimo aprile, tornerò di nuovo in Crimea. Lo farò con convinzione e senza nessun timore”.

Pupo nella “lista nera” dell’Ucraina: “Mi ha chiamato il Ministero degli Esteri, ma ad aprile io tornerò in Crimea a cantare le mie innocue canzoni”
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