Nuovo record di contagi giornalieri in Francia. Dopo l’attualizzazione a tre giorni del dato, le nuove diagnosi di Covid in 24 ore registrate lunedì 17 gennaio hanno raggiunto la quota record di 525.527, oltre 60mila in più del precedente record datato martedì 18 gennaio (464.769). La media dei casi giornalieri nell’ultima settimana sale così a 320mila circa. Giovedì invece i nuovi casi sono stati 425.183: gli ospedalizzati per Covid sono 27.931, 701 in più in 24 ore, di cui 3.842 nei reparti di terapia intensiva (-10 rispetto a mercoledì). I nuovi decessi sono stati 245, mentre il tasso d’incidenza sale a 3.244 casi ogni 100mila abitanti (contro i 3.101 del giorno precedente). Secondo i dati comunicati dal governo, il 97,8% dei casi positivi nel Paese al 20 gennaio è riconducibile alla variante Omicron. Proprio oggi il primo ministro Jean Castex ha tenuto una conferenza stampa – insieme al ministro della Salute Olivier Véran – per illustrare il calendario della “revoca progressiva” delle restrizioni contro la pandemia, decisa in mattinata dal Consiglio nazionale di sicurezza e difesa sulla scia di quanto disposto nel Regno Unito dal gabinetto di Boris Johnson.

Dal 2 febbraio, ha annunciato il primo ministro, cesseranno l’obbligo di mascherina all’aperto, i limiti alle capienze (finora stabiliti in duemila persone per gli eventi al chiuso e cinquemila all’aperto) e l’obbligo di lavoro a distanza per almeno tre giorni a settimana. Dal 16 febbraio invece riapriranno le discoteche, riprenderanno i concerti e tornerà possibile consumare cibo e bevande al cinema, allo stadio e sui mezzi di trasporto. Come misura compensativa, però, a partire dal 24 gennaio entrerà in vigore il passe vaccinal – l’equivalente del nostro super green pass – che per tutti i maggiori di 16 anni andrà a sostituire il passe sanitaire (ottenibile anche con un tampone negativo) in tutti i luoghi in cui è richiesto finora: tra gli altri, ristoranti, teatri, stadi, aerei e treni ad alta velocità. Fanno eccezione soltanto ospedali, case di cura e strutture socio sanitarie. Per la fascia d’età dai 12 ai 15 anni invece continuerà a valere il green pass base.

A tutti quelli che riceveranno la prima dose entro il 15 febbraio – ha aggiunto il premier – sarà attribuito in via eccezionale il passe vaccinale anche senza aver completato il ciclo, a condizione di sottoporsi alla seconda dose entro 28 giorni e di presentare un tampone negativo effettuato nelle ultime 24 ore. Castex ha anche annunciato l’apertura della terza dose a tutti gli adolescenti dai 12 ai 17 anni a partire da lunedì 24 gennaio: finora la terza dose, in questa fascia di età, era riservata ai conviventi di persone fragili. Sulla legge che introduce il super pass si esprimerà venerdì il Conseil constitutionnel (la Consulta francese, che esercita un controllo preventivo su tutti gli atti con forza di legge): il provvedimento potrà entrare in vigore solo in caso di parere positivo.

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