La curva dei casi dà segnali di stabilizzazione, seppur su numeri altissimi. I nuovi casi nelle ultime 24 ore sono stati 188.797 tra 1.110.266 tamponi, di cui 822.316 test rapidi. L’incidenza sale al 17%. I decessi segnalati oggi sono 385, di cui 39 riferiti a giorni precedenti ma comunicati solo oggi da Campania e Sicilia. Tornano a salire i ricoverati con sintomi in area medica (+159) e nelle terapie intensive (+10) dove si sono registrati 155 ingressi. Ad ora sono quindi 19.659 i pazienti Covid nei reparti e altri 1.698 vengono assistiti nelle rianimazioni.

Il confronto settimanale restituisce il plateau che sembra delinearsi nella progressione del contagio: negli ultimi 4 giorni sono stati 676.524 i contagi accertati contro i 703.133 di lunedì-giovedì della scorsa settimana con un numero sostanzialmente identico di tamponi. In calo, anche se ancora in crescita, il saldo ingressi-uscite dall’area medica (+940 contro +2.001) e in lieve flessione risultano anche gli ingressi in terapia intensiva, passati da 611 a 561. Crescono invece i decessi: sono stati 1.486 negli ultimi 4 giorni contro i 1.150 dello stesso periodo di una settimana fa.

Gli attualmente positivi sono 2.682.041, di cui 2.660.684 in isolamento domiciliare. Mentre da inizio pandemia i contagi accertati sono 9.418.256: in 6.593.625 sono guariti o sono stati dimessi, mentre 142.590 contagiati sono deceduti in conseguenza della malattia. Scorrendo i dati regionali, i maggiori incrementi di casi nelle ultime 24 ore si rintracciano in Lombardia (33.676), Veneto (21.833), Emilia-Romagna (20.140), Campania (16.977), Piemonte (15.328), Toscana (13.720) e Lazio (13.423). Oltre 5mila diagnosi giornaliere anche in Puglia (8.333), Sicilia (7.997), Marche (6.905), Liguria (6.882) e Friuli Venezia Giulia (5.238).

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