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Gegia: “Mia madre è morta dalla sera alla mattina, Pio e Amedeo mi hanno salvato”

Gegia, all’anagrafe Francesca Carmela Antonaci, si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Di nuovo in scena in una grande produzione cinematografica come Belli Ciao, il film con Pio e Amedeo che sta vincendo al box office, l’attrice che spopolò in piccole parti assieme ai grandi della risata anni ottanta come Bombolo, Calà, Gigi e Andrea, racconta la crisi professionale vissuta e come è tornata nel giro che conta

di Davide Turrini

“La commedia fu considerata la m***a del cinema italiano ma oggi è diventata cult”. Gegia, all’anagrafe Francesca Carmela Antonaci, si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Di nuovo in scena in una grande produzione cinematografica come Belli Ciao, il film con Pio e Amedeo che sta vincendo al box office, l’attrice che spopolò in piccole parti assieme ai grandi della risata anni ottanta come Bombolo, Calà, Gigi e Andrea, racconta la crisi professionale vissuta e come è tornata nel giro che conta. Sul sito Today.it eccola rievocare i gloriosi ’80: “Ho fatto film con Bud Spencer, lo spot della Lavazza con Nino Manfredi. Ho avuto la fortuna di lavorare con i più grandi, da Alberto Sordi a Steno. Poi ‘Professione Vacanze’ (…) Passavo da una trasmissione all’altra, dalla tv al cinema. Ho vinto due Telegatti con la trasmissione di Raiuno ‘Big!’, sono stata nominata ai David di Donatello come attrice non protagonista, nell’82, per ‘Bomber’. Ho avuto dieci anni fulminanti”, ha raccontato l’attrice pugliese.

Poi negli anni ’90 tutto è cambiato: “È arrivata Mani pulite e in Rai hanno mandato via tutti quelli che c’erano, mettendo altra gente che si è portata altra gente. Io che facevo ‘Big!’, con due Telegatti in mano, sono stata mandata via per fare posto a un altro programma, ‘Solletico’. Ma poi hanno chiuso anche quello per mettere ‘La vita in diretta’. Anche il cinema era cambiato”. Gegia se la prende con ‘La Piovra‘, perché grazie alla serie con il commissario Cattani è iniziata “tutta una serie di polizieschi e il genere spaghetti western è stato messo da parte”: “Eravamo diventati la me*** del cinema italiano, mentre oggi siamo stati rivalutati come film cult. Persi anche lo spot Lavazza dopo 5 anni di successo. Lavorativamente pensavo di essere morta, non mi chiamava più nessuno”. Nella crisi di Gegia c’è anche il divorzio dal marito e il telefono che non squilla più.

Infine facendo un salto di oltre vent’anni ecco la corte spietata al regista Gennaro Nunziante, ideatore della saga comica zaloniana, oggi alla regia di Belli Ciao. “Nel 2019 è morta mia mamma dalla sera alla mattina per un ictus”, ha concluso. “Pio e Amedeo mi hanno salvato. Mi sono stati vicini, venivano a parlarmi ogni volta che ero triste, mi mettevano in mezzo. Mi hanno dato il loro numero perché dovevo chiamarli ogni volta che mi sentivo sola”.

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