I ricoveri in terapia intensiva per Covid-19 sono 25,6 volte di più tra i non vaccinati rispetto ai vaccinati con tre dosi. A dirlo è l’ultimo aggiornamento (al 5 gennaio) del report esteso sull’epidemia in Italia pubblicato dall’Istituto superiore di sanità (Iss), specificando l’incidenza dei pazienti in rianimazione sulle diverse categorie di immunizzati: tra i non vaccinati è pari a 23,1 ogni 100mila abitanti, dato che crolla a 1,5 già tra i vaccinati da oltre 120 giorni, per scendere ulteriormente a 1 per i vaccinati da meno di 120 giorni e a 0,9 per chi ha ricevuto la dose booster. Il documento fotografa le dimensioni della quarta ondata: nelle due settimane dal 20 dicembre 2021 al 2 gennaio 2022, riporta, sono stati segnalati quasi un milione di casi (934.886) e 721 decessi.

Ancora, nella settimana precedente al 5 gennaio si è registrato “un aumento della percentuale di reinfezioni, che sale al 3,1% del totale dei casi segnalati rispetto al 2,4% della settimana precedente”, incremento “verosimilmente attribuibile all’incremento della circolazione della variante Omicron in Italia”. A sostegno di questa tesi il report cita uno studio pubblicato dall’Imperial College di Londra, secondo cui “la circolazione della variante Omicron sia associata a un rischio relativo di reinfezione di 5,41 volte superiore rispetto alla variante Delta”. Dallo scorso 24 agosto i casi registrati di persone che hanno contratto per la seconda volta il virus sono stati 36.082, “pari al 2% del totale“. Anche la probabilità di reinfettarsi, spiega l’Iss, “risulta più elevata nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con almeno una dose e negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione”.

Da due settimane, notano inoltre gli esperti dell’Iss, è tornata ad aumentare – dopo una lunga discesa a partire dall’inizio della somministrazione delle dosi booster – la percentuale di casi che colpiscono proprio gli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione: al 27 dicembre si assestava al 2,1% rispetto all’1,8% di sette giorni prima. Nel periodo 24 agosto-26 dicembre, i sanitari con prima diagnosi di Covid sono stati 23.206 (il 2% del totale), mentre a reinfettarsi sono stati in 1.846 (il 6,8% del totale). Il numero di contagi segnalati tra i sanitari è triplicato nella settimana 20-27 dicembre, con 9.759 casi contro i 3.436 della settimana precedente.

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