L’ultimo decreto legge anti-Covid (il n. 1 del 2022) è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. Entra così in vigore da oggi, 8 gennaio. Prevede, come anticipato, l’obbligo vaccinale per gli over 50 e il conseguente divieto d’accesso ai luoghi di lavoro senza super pass in questa fascia d’età. Per chi trasgredisce è prevista una sanzione di 100 euro. La multa scatta in questi casi: se a decorrere dall’1 febbraio i 50enni non hanno completato il “ciclo vaccinale primario” e se – sempre a partire dal 1 febbraio – non hanno fatto “la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario entro i termini di validità delle certificazioni verdi”. Il decreto stabilisce anche come i destinatari dell’avviso di avvio del provvedimento sanzionatorio abbiano 10 giorni di tempo dalla ricezione per comunicare alla Asl “l’eventuale certificazione relativa al differimento o all’esenzione dall’obbligo vaccinale, ovvero altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità”.

Dal 1° febbraio 2022, l’obbligo vaccinale è esteso al personale delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam). È previsto, inoltre, che siano i responsabili degli atenei e delle istituzioni Afam ad assicurare il rispetto dell’obbligo. L’inosservanza di quanto previsto potrà portare alla sospensione dell’attività lavorativa e del pagamento dello stipendio, senza conseguenze disciplinari e con la conservazione del rapporto di lavoro. Per gli studenti, invece, rimane in vigore, fino alla fine dello stato di emergenza, l’obbligo di possedere ed esibire il green pass che attesti o lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Sars-CoV-2 o la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo valido rispettivamente per 72 e 48 ore. Gli obblighi non si applicano alle persone che, con certificazione medica, risultano esentate dalla campagna vaccinale.

Rimane, infine, prioritario lo svolgimento in presenza delle attività didattiche e curriculari, così come la possibilità per le università di adottare piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari con i quali garantire specifiche esigenze formative da parte degli studenti, come, ad esempio, quelle di studenti con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento. Tenuto conto dell’attuale evoluzione del quadro epidemiologico, infatti, il ministero ha previsto che, in via del tutto eccezionale e laddove non sia possibile garantire la presenza, le università potranno prevedere lo svolgimento con modalità a distanza delle prove, delle sedute di laurea e degli esami di profitto programmati per la sessione di gennaio e di febbraio.

Magistrati e avvocati non potranno più accedere agli uffici giudiziari senza la certificazione verde. L’obbligo di esibire il Green pass, si legge nel provvedimento, è esteso anche “ai difensori, ai consulenti, ai periti e agli altri ausiliari del magistrato estranei alle amministrazioni della giustizia”. La disposizione non si applica invece “ai testimoni e alle parti del processo”. E l’assenza del difensore conseguente al mancato possesso del green pass, viene precisato, “non costituisce impossibilità di comparire per legittimo impedimento”.

Intanto, il presidente del consiglio Mario Draghi terrà lunedì 10 gennaio una conferenza stampa, come affermano fonti di Palazzo Chigi. Servirà per illustrare il pacchetto di misure messe in campo nelle ultime settimane.

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