Il mondo FQ

Ambiente

Ultimo aggiornamento: 21:07 del 13 Dicembre 2021

Orellana (Onu): “Riforma Cartabia? Rischio prescrizione per i reati ambientali non è accettabile. Il messaggio è sbagliato: sono gravi”

Commenti

“L’obiettivo di voler velocizzare in qualche modo i procedimenti penali è davvero utile e importante anche per garantire l’accesso alla giustizia, ma accorciare i tempi di prescrizione anche in relazione ai reati ambientali può presentare delle problematiche”. Ad affermarlo in un intervista a ilfattoquotdiano.it è Marcos Orellana, Special Rapporteur ONU on Toxics and Human Rights, dopo aver presentato a Roma il suo rapporto al termine della mission in Italia.

Il delegato ONU ha svolto una missione per valutare il livello di tutela dei diritti umani da parte del Paese in rapporto alle sostanze e ai rifiuti tossici, attraverso lo studio dell’inquinamento prodotto dal Pfas in Veneto, la terra dei fuochi in Campania e quello relativo all’ex Ilva di Taranto. E in riferimento alla recente riforma della Giustizia Cartabia, che riforma i tempi del processo penale ma che non prevede deroghe per i reati ambientali, dunque a rischio ‘estinzione’ in sede processuale, Orellana afferma: “Le indagini che devono essere svolte possono essere molto complesse, quindi il rischio di prescrizione per i reati ambientali non è accettabile. Questo trasmette anche un messaggio sbagliato perché parliamo di reati davvero gravi – conclude – noi dobbiamo tutelare l’ambiente per salvaguardare i diritti umani e i diritti delle future generazioni”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione