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Chef ucciso, arrestato il presunto assassino di Alessio Madeddu. “Un panettiere ha confessato l’omicidio”

L'uomo avrebbe confessato il delitto raccontando agli investigatori di aver ucciso il cuoco perché geloso della moglie che lavorava al ristorante e con la quale la vittima avrebbe avuto una relazione clandestina

di F. Q.

È stato arrestato durante la notte il presunto assassino di Alessio Madeddu, 52 anni, il pescatore e cuoco di Teulada trovato morto ieri davanti al suo ristornate in località Porto Budello a Teulada, sulla costa sud occidentale della Sardegna. L’uomo è stato ucciso a colpi di accetta.

In manette a tarda notte è finito un panettiere di Sant’Anna Arresi, Angelo Brancasi, 43 anni, originario di Erice. Come anticipato da L’Unione Sarda, l’uomo avrebbe confessato il delitto raccontando agli investigatori di aver ucciso lo chef perché geloso della moglie che lavorava al ristorante e con la quale la vittima avrebbe avuto una relazione clandestina. Le dichiarazioni dell’uomo sono al vaglio degli inquirenti e le indagini proseguono. Il presunto assassino si trova nel carcere di Uta (Cagliari).

Madeddu era stato ritrovato a terra davanti al suo ristorante, Sabor’ E Mari, a Porto Budello, nel sud della Sardegna, ormai senza vita. Il cuoco era diventato noto per la sua partecipazione al programma 4 Ristoranti con Alessandro Borghese. Il suo nome era ricomparso nelle pagine di cronaca per aver aggredito i carabinieri con una ruspa la sera del 2 novembre 2020, episodio per il quale era stato condannato a marzo scorso per tentato omicidio. Dopo il ritrovamento del corpo, avvenuto attorno alle 9.30 di giovedì, sul posto erano intervenuti carabinieri del comando provinciale di Cagliari e della compagnia di Carbonia.

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