“Per quanto riguarda le migrazioni, l’Italia aveva promosso una discussione sul tema nel Consiglio europeo di giugno, con l’obiettivo di incoraggiare una gestione davvero europea dei flussi”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, riferendo in Aula al Senato in vista del Consiglio europeo. “Anche i Paesi preoccupati dai cosiddetti ‘movimenti secondari’ hanno preso atto dell’importanza di prevenire e contenere i flussi irregolari e di incentivare i canali di migrazione legale – ha continuato – Su quest’ultimo aspetto, l’Europa dovrebbe impegnarsi di più, seguendo ad esempio il modello dei cosiddetti corridoi umanitari”. Secondo il premier ora è essenziale che la Commissione “presenti piani d’azione chiari” ai quali poi andrà data “rapida attuazione”.

Articolo Precedente

Transizione ecologica, Draghi: “Non comporta distruzione dei posti di lavoro, ma semmai ampliamento. Senza Stato non si fa”

next
Articolo Successivo

“Conferenze stampa solo se autorizzate dal procuratore capo”: ok della commissione Giustizia al decreto sul bavaglio ai pm

next