In Gran Bretagna torna preoccupante il numero delle vittime giornaliere per Covid. Mentre fino a oggi era tornato molto alto il numero di contagi, ma con ricoveri e decessi che rimanevano comunque limitati a causa dell’azione dei vaccini, i dati diffusi dal governo mostrano che nelle ultime 24 ore sono 223 le persone che hanno perso la vita a causa del coronavirus, un record dal marzo scorso, anche se il numero tiene conto anche del consueto recupero statistico di parte dei dati ritardati relativi weekend.

Sulle possibili cause, non si è ancora espressa la comunità scientifica britannica. Certo è che da una parte va registrato l’alto numero di contagi, che nell’ultima giornata hanno comunque fatto registrare un calo (43mila circa, oltre la soglia dei 40mila per il settimo giorno consecutivo ma comunque sotto il picco di quasi 50mila di ieri), dall’altra la minor copertura offerta da AstraZeneca riguardo alla variante Delta, oltre al fatto che il Paese, dove proprio oggi è stata annunciata la scoperta di una nuova mutazione discendente dalla Delta e battezzata con la sigla AY.4.2, ha eliminato da mesi qualsiasi tipo di restrizione.

Proprio la variante, però, non è responsabile dell’aumento dei contagi, specificano gli esperti. Solo il 6% dei casi Covid sequenziati sono ora di un nuovo tipo e in un Paese che sequenzia moltissimo il dato può essere considerato più che affidabile e non sottostimabile.

In questo momento, riporta la Bbc online, sono in corso test per capire quanto possa effettivamente rappresentare una minaccia il nuovo mutante intercettato. I virologi ritengono improbabile che decolli o sfugga ai vaccini attuali. La nuova mutazione di Delta non è ancora considerata una variante di preoccupazione o una variante sotto indagine.

Articolo Precedente

Covid, sotto osservazione una mutazione della variante Delta in Uk. Ma per gli esperti non è responsabile del picco di contagi

next
Articolo Successivo

Spagna, Sanchez annuncia di voler “abolire la prostituzione” e annullare la depenalizzazione. Critiche dalle associazioni

next