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Salmo si sfoga e manda un messaggio importante: “Non mi vergogno a dire che ho preso psicofarmaci, ho rischiato…”

Nel raccontare com'è nato il suo nuovo album, Flop, il rapper racconta di aver passato un momento molto duro

di F. Q.

Il mio disco peggiore è fuori ora” . Somiglia a un antifrasi il modo che ha scelto Salmo per lanciare il suo ‘Flop’. A cominciare dal nome dell’album, che poi sarà un un successo e per arrivare al “disco peggiore” quando c’è da scommettere che pensi “il migliore”. Salmo, innovatore a livello di linguaggio ma soprattutto di sound. Può sembrare una recensione ma non è così. Qui si dà conto di una Instagram story nella quale il rapper ha scritto com’è nato Flop: “… A marzo del 2020 figlio di lockdown e pandemia globale. Il primo pezzo che ho scritto è “A dio”. In quel periodo mi sentivo destabilizzato, completamente, come tutti, cancellarono il tour mondiale per la pandemia e come se non bastasse il rapporto con la mia ex finì da lì a poco. Sono sprofondato in un buco nero e non mi vergogno a dire che ho dovuto fare un ciclo di psicofarmaci per riprendermi. Ero completamente fuori di testa! Non faccio l’elenco di cose successe in questo lungo periodo di attesa ma vi assicuro che ho rischiato di perdere la salute mentale. Può sembrare banale ma questo disco mi ha salvato la vita. Scrivo questa cosa per farvi capire che non è tutto così semplice come sembra, questo disco è scritto con il sangue. Fatene buon uso”. Al netto del disco, il messaggio è davvero importante: “Non mi vergogno a dire che ho dovuto fare un ciclo di psicofarmaci”. Caro Salmo, non c’è vergogna. E non ce ne sarebbe stata anche per più di un ciclo, o dieci o sempre. I disturbi psichici si curano e chiedere aiuto è fondamentale: speriamo ne tengano conto i tuoi fan. “Non c’è salute senza salute mentale”.

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