“Ma in tutto ciò il marocchino che chiedeva l’elemosina è affogato?“. È una delle frasi che appare nella chat della giunta di centrodestra di Voghera e pubblicata oggi sui sociali, a ormai più di due mesi di distanza dalle polemiche per la morte lo scorso 20 luglio di Youns El Boussettaoui, 39 anni, marocchino, ucciso in piazza da un colpo di pistola dell’allora assessore leghista alla sicurezza, Massimo Adriatici. La frase è stata scritta dalla sindaca di Voghera, Paola Garlaschelli, seguita dalle risposte della vice-sindaca Simona Virgilio e dell’assessore all’Urbanistica e Patrimonio, William Tura, con delle emoticon che ridono. Adriatici si è poi dimesso dall’incarico ed è indagato dalla Procura di Pavia per eccesso colposo di legittima difesa.

I dialoghi via chat pubblicati oggi si riferiscono allo scorso 12 marzo. L’argomento è sempre quello dei migranti. L’assessore Giancarlo Gabba, già al centro di numerosi attacchi per una sua frase in una conversazione del 26 giugno sempre in chat – “Finchè non si comincerà a sparare, sarà sempre peggio!” – lo scorso 12 marzo aveva scritto: “Purtroppo ormai non bastano più i nostri vigili! Ci vuole ben altro!“: un’affermazione accompagnata dall’immagine stilizzata di una bomba.

La sindaca Garlaschelli, dopo la prima diffusione dei dialoghi via whatsapp a metà settembre, ha definito “riprovevole” il commento dell’assessore Gabba, che però è rimasto al suo posto in giunta. Una scelta che ha scatenato gli attacchi delle minoranze a Palazzo Gounela, sede del municipio di Voghera (Pavia), con ripetute richieste al sindaco di centrodestra di dimettersi. “Qualcuno – ha commentato oggi in una nota la sindaca – con metodi che non ho problema a definire squallidi e penosi, prosegue nel tentativo di destabilizzare la nostra Amministrazione. A tutto, ovviamente, c’è un limite: per questo abbiamo già avviato le dovute iniziative nelle sedi opportune.”

Dall’opposizione, intanto, chiedono le dimissioni della giunta comunale. Simone Verni, consigliere regionale di M5S Lombardia, sottolinea che “dalla chat della vergogna della giunta di Voghera emergono frasi ogni giorno più inquietanti“. “Come conclamato dalla vicenda Morisi, la Lega è sempre più il partito dell’ipocrisia. È opportuno che la sindaca, ora coinvolta in prima persona, metta fine a questo stillicidio che quotidianamente porta vergogna sull’intera città”, aggiunge Verni. Che quindi conclude: “Le dimissioni di questa Giunta non possono più essere considerate un’opzione, ma l’unica soluzione possibile per liberare Voghera dall’imbarazzo”.

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