Sono entrati da un lato nell’area della Königsplatz di Monaco di Baviera, tutti con una veste gialla e la rigorosa mascherina in un’azione rapida. Armati di megafono, volantini con lo slogan “espropriare Bosch” gettati come coriandoli e due striscioni. Sui giubbetti la dichiarazione di guerra: “Smasch la IAA“, la grossa fiera sulla mobilità all’insegna dell’elettrico con cui l’industria automobilistica tedesca, piegata dallo scandalo dei motori diesel con emissioni truccate che le ha procurato l’obbligo di risarcimenti per miliardi, una serie di processi penali ancora in corso ed altri pendenti, cerca di risollevare la sua immagine.

Dopo molte polemiche ai gruppi di contestatori è stato concesso di accamparsi nel Theresienwiese, l’area di solito usata per l’Oktoberfest. Dopo che già nei giorni scorsi erano stati fermati alcuni attivisti di Greenpeace che si erano arrampicati su un cartello autostradale scrivendo uno slogan contro la IAA, che saranno trattenuti per ordine giudiziario per tutta la durata della fiera, le forze dell’ordine erano pronte e sono intervenute subito, insieme alle forze di sicurezza dell’organizzazione fieristica, per accompagnare fuori i manifestanti. C’è stato un breve tafferuglio, un ombrello con una falce e martello è stato abbassato a forza, sono stati gettati dei fumogeni e un bossolo è poi stato raccolto dalla polizia. Una nuova grossa manifestazione è preannunciata per domani.

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