“Dare voce e continuità ad un lavoro che si è bruscamente interrotto, ma che ha lasciato un’importante eredità“. Questo è l’intento del Buxus Consort Festival, una tre giorni di musica e festa dedicata al Maestro Ezio Bosso organizzata dal Teatro Sociale di Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia dal 10 settembre al 12 settembre. Nel programma concerti, incontri e prove aperte fra Piazza Bentivoglio, il Teatro Sociale e la golena del fiume. Il festival si terrà nei giorni che precedono il 13 settembre, giorno nel quale il Maestro della “musica libera” – deceduto prematuramente per una malattia neurodegenerativa – avrebbe festeggiato il suo cinquantesimo compleanno. E sul palco si esibiranno oltre 30 musicisti che negli anni hanno condiviso palcoscenici e tanta musica con Ezio.
L’augurio – del direttore artistico Relja Lukic e della direttrice organizzativa del festival Annamaria Gallizio, storica compagna di vita e di lavoro del compositore – è che la rassegna diventi un’occasione annuale. In questa prima edizione la scelta delle composizioni rifletterà i principali temi che hanno ispirato Bosso: il balletto, il cinema, il quartetto d’archi, per finire con i lavori sinfonici. Tra un concerto e l’altro si terranno incontri e discussioni sul rapporto della musica con natura, immagini, musica, trance ed estasi.
“Ezio costruiva i programmi per i concerti affiancando alla sua musica brani del repertorio tradizionale scelti fra gli autori da lui più amati – spiega Lukic– Nella costruzione dei programmi dei concerti del festival abbiamo seguito lo stesso principio guida”. Alle composizioni di Bosso saranno quindi affiancate quelle di autori come Bach, Čajkovskij e Beethoven, che il musicista considerava suo padre spirituale. In questo viaggio verranno però “presentate anche opere di autori contemporanei affini stilisticamente all’estetica di Ezio” e dal percorso musicale simile: Philip Glass su tutti, ma anche Michael Nyman, Terry Riley e Arvo Pärt.
Gualtieri con il suo teatro rappresenta una delle “case musicali” che il Maestro ha amato di più. Prima di raggiungere la fama, è stato ospite fisso ogni anno a partire dal 2009. In virtù dell’amicizia che lo ha legato a Rita Conti, Riccardo Paterlini e al resto del gruppo del Teatro Sociale, ogni anno ha regalato concerti straordinari e nel 2012 il Comune lo ha nominato cittadino onorario. Il festival è un modo “per dimostrare la riconoscenza dovuta ad una figura di grande importanza per l’arte e per la cultura che ha fatto molto per la nostra comunità” afferma Renzo Bergamini, sindaco della cittadina emiliana. Mattea Gialdini, assessore alla cultura aggiunge: “Annamaria Gallizio, per tanti anni compagna di vita e di lavoro del Maestro Bosso, oggi Direttrice organizzativa del festival, ha insistito perché il Buxus Consort Festival nascesse proprio qui. Di questo non possiamo che essere davvero felici”.
Il festival è sostenuto da Regione Emilia Romagna e Comune di Gualtieri nel ruolo di partner istituzionali, Scena Unita – per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo nel ruolo di main partner, G.D a coesia company, Iren e BPER Banca nel ruolo di mecenati. Rai5 e Rai Cultura saranno invece media partners. Tutte le informazioni relative al festival si possono trovare sul sito del festival www.buxusconsortfestival.it. I biglietti per i concerti sono disponibili in prevendita sul circuito Vivaticket.