Roma, 3 ott. (Adnkronos) - "La proposta unitaria che abbiamo depositato alla Camera sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario parla del futuro dell’Italia". Lo affermano Nicola Fratoianni, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli ed Elly Schlein annunciando la presentazione di una proposta di legge dei gruppi parlamentari Avs, M5S e Pd per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
"Crediamo che sia ora di aprire questa discussione - proseguono i leader delle opposizioni -, perché anche solo un posto di lavoro in più, un’ora o un giorno in più di tempo liberato conta. Per questo chiediamo di avviare, come avvenuto in altri Paesi europei, un triennio di sostegno incentivato, con il concorso decisivo delle parti sociali, con l’obiettivo di arrivare al 2028 a una riduzione complessiva dell’orario. Vogliamo difendere l’occupazione davanti alla rivoluzione tecnologica che rischia di bruciare migliaia di posti di lavoro. Ma non solo: crediamo che il lavoro debba essere ripensato mettendo al centro la felicità di ciascuno, il diritto di tutte le persone non solo a un lavoro dignitoso e di qualità, ma anche alla fruizione del tempo libero, alla cura degli affetti, della socialità, della partecipazione civica".
"In Italia - spiegano ancora - si lavora troppo o troppo poco, vogliamo perciò stimolare, innanzitutto partendo dalle piccole imprese, una nuova stagione di contratti che prevedano una redistribuzione del lavoro e una diversa conciliazione tra tempi di vita e lavoro, che liberino lo spazio anche per la formazione come diritto soggettivo, che sostengano la produttività, il cui principale ostacolo è proprio il ricorso al lavoro precario, sottopagato, dai carichi insostenibili e la scarsa propensione all’innovazione di processo e di prodotto. Un provvedimento che ha un doppio dividendo: occupazionale e ambientale, perché ridurre l’orario di lavoro significa anche parlare di conversione ecologica dell’economia". "La maggioranza accetti un confronto nel merito della nostra proposta. Ridurre l’orario di lavoro significa proiettare il nostro sistema produttivo in una prospettiva di giustizia, redistribuzione, libertà, sostenibilità", concludono Fratoianni, Conte, Bonelli e Schlein.