“Nella politica il compromesso, la mediazione, hanno un valore positivo e persino nobile se sono al rialzo, non al ribasso. Nel tempo ci sono stati troppi ribassi”. Con un post su Facebook, la senatrice genovese Elena Botto annuncia l’uscita dal gruppo del Movimento 5 stelle e l’ingresso nel Misto: è il primo addio dell'”era Conte”. Il riferimento sembra alla trattativa in corso sulla riforma della Giustizia, orientata al mantenimento dell’improcedibilità con l’esclusione di alcune categorie di reati. “È un post difficile, un post di addio – scrive Botto -, me ne vado dal Movimento 5 Stelle che, ormai da troppo tempo, non è più la mia casa politica. Ho atteso, ho sopportato e ho provato, ma non ha senso continuare a vivere nella speranza di miglioramenti che non vedo e far parte di una forza da cui non mi sento più rappresentata e che non riesco più a rappresentare con convinzione“.

La crisi personale, spiega, “ha avuto inizio della fiducia al Governo Draghi e si conclude oggi, con l’auspicio che saprò meglio rappresentare i cittadini dai banchi dell’opposizione nel Gruppo Misto. Auguro buon lavoro ai miei ex colleghi nella speranza che possano realizzare risultati utili per il Paese. Per quanto mi riguarda, le nostre battaglie le continuerò a portare avanti come ho sempre fatto, più libera da quelle logiche di potere che paralizzano ogni iniziativa, con spirito critico ma costruttivo e con rinnovato entusiasmo. Al Movimento e a Rousseau ho versato tutto quanto mi ero impegnata a versare fino ad ora. Continuerò a destinare parte del mio stipendio a iniziative a favore dei cittadini e degli “ultimi”. Per chi vorrà continuare a seguirmi un grazie di cuore. Un addio, senza rancore, a tutti gli altri. Ogni fine è anche un nuovo inizio”, conclude.

Articolo Precedente

Scuola, Mattarella alla cerimonia del Ventaglio: “La riapertura deve essere priorità, tutti sentano questo dovere”

next
Articolo Successivo

Roma, al via il test per la pedonalizzazione dai Fori Imperiali a Termini: critici commercianti e tassisti. Ecco il piano del Comune

next