Centinaia di persone sono scese in strada a Voghera sabato 24 luglio per chiedere giustizia per Youns El Boussetaoui, il trentottenne marocchino ucciso in piazza da un colpo partito dalla pistola dell’assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici, per cui ora sono stati confermati gli arresti domiciliari. Fra gli intervenuti al microfono in piazza c’è stato quello di Bahija, la sorella di Youns, e quello di Gad Lerner che invece si è rivolta alla sindaca, Paola Garlaschelli, che poco prima in un video aveva parlato di “una strumentalizzazione mediatica“. “Sono venuto qui – ha detto il giornalista del Fatto Quotidiano – perché una cosa che consideravo ovvia ancora non lo è. E cioè che la vita dei marocchini vale esattamente quanto quella degli italiani. La sindaca critica i giornali? Io le dico che chi ha gettato il disonore sulla città è l’assessore Adriatici, un uomo che si vantava di andare in giro con la pistola con il colpo in canna. La sindaca avrebbe dovuto essere qui oggi a portare la sua solidarietà a tutte le persone, con o senza cittadinanza”
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