È amico di Marco Verratti e c’è da scommettere che il coro con “Più bella cosa” sul pullman degli azzurri l’abbia intonato il giocatore del Paris Saint-Germain e della Nazionale. L’amicizia la conferma Eros Ramazzotti in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera: “…. Già nei giorni scorsi mi mandava video dei loro cori… che bella sensazione. Ho visto la finale in Grecia con amici italiani e polacchi. Una gioia dopo tanta sofferenza, e non intendo solo quella della tensione di una partita cominciata male. Complimenti anche a Berrettini per la finale di Wimbledon e ai Maneskin cui consiglio di rimanere umili. E ora speriamo che le cose vadano bene in tutti i sensi, non solo nello sport e nella musica”. A proposito di musica, è uscita “La mia felicità” con Fabio Rovazzi e Eros si prepara a rimasterizzare i suoi più grandi successi ma ricorda i momenti difficili della pandemia, come l’ultima data del tour mondiale, quella di Los Angeles, saltata: “Siamo stati fortunati perché, a differenza di altri, siamo riusciti a fare tutte le date tranne quell’ultima. Per la musica spero che riparta tutto, piano piano, ma sembra che ci siamo…”. E poi aggiunge dei “60 brani per il nuovo album che uscirà nel 2022: il virus mi ha dato la spinta per migliorarmi“. È un’intervista fatta anche di ricordi, quello del giorno in cui ha pianto (“Quando se ne è andata mamma. È stata dura perché purtroppo non potevo essere lì con lei”) e del giorno in cui ha detto un “no privato” che non dimentica: “A Monica Bellucci. Era un momento in cui sia lei che io eravamo liberi. È rimasto un bel ricordo”. Poi però, Eros è sembrato voler ritrattare perché su Instagram ha pubblicato un estratto di una sua vecchia esibizione in tv con lei commentando: “Il rimpianto di non aver corteggiato abbastanza la più bella donna del mondo“.

Articolo Successivo

Italia campione d’Europa, “La finale si deve rigiocare”. Chiellini nel mirino della petizione inglese

next