La situazione migliora ma “sono segnalati numerosi focolari da variante Delta”, così come riferito dall’Ecdc e “i dati sulla circolazione in Italia al 16.8% sono coerenti con quanto riferito” dal Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie. A dirlo il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, in un videomessaggio che ha sostituito la consueta conferenza stampa del venerdì che ha specificato però, che “i dati sono parziali”. “Sappiamo che in altri Paesi la variante sta provocando un aumento del numero di casi, quindi è importante essere attenti nel tracciamento e sequenziamento dei casi”, ha continuato.

La variante, ha specificato, potrebbe diventare dominante nel corso dei prossimi mesi. “Negli ultimi giorni il Centro europeo per il controllo delle malattie, l’Ecdc, ha pubblicato un documento in cui sottolinea l’importanza della circolazione della variante Delta – ha detto – Questo è dovuto al fatto che è più trasmissibile rispetto alla variante Alfa, che conosciamo meglio come variante inglese. E questo fa sì che, nelle previsioni, nelle prossime settimane, e comunque durante l’estate, questa possa diventare o diventerà la variante dominante nella circolazione in tutti i nostri Paesi”.

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