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Barbara D’Urso: “Ho paura, ho uno stalker sotto casa che mi perseguita. Mi ha scritto ‘ti taglio la testa’”

Per questo la conduttrice è stata sentita mercoledì 23 giugno, nel corso di una udienza svolta a porte chiuse, davanti al giudice monocratico di Roma nell'ambito del processo all'uomo accusato di atti persecutori dai pm di piazzale Clodio

di Francesco Canino

«Mi ha scritto “ti taglio la testa”, mi hanno detto di averlo visto sotto casa mia e ho dovuto assumere un bodyguard per sentirmi più sicura». Sembra uno dei tanti casi che ha raccontato in questi anni a Pomeriggio5, invece questa volta la vittima e protagonista involontaria di un vero e proprio incubo è lei: Barbara D’Urso. C’è infatti uno stalker nella vita della conduttrice di Canale5, la perseguita da diversi anni e nonostante le diffide e il processo, il livello delle minacce è salito parecchio, com’è emerso ieri durante l’udienza a porte chiuse in cui la D’Urso ha testimoniato come parte lesa in aula di fronte a Valerio De Gioia, il giudice del Tribunale di Roma. Il processo contro il suo persecutore – che si chiama Salvatore Fiorello, catanese di 36 anni, e da tempo sostiene di essere il figlio adottivo della presentatrice – va dunque avanti e non mancano le novità.

L’incontro tra i due risale al 2017, quando l’animatore nei villaggi turistici e aspirante showman siciliano (nessuna parentela con Fiorello, va precisato) partecipò come ospite in una trasmissione condotta dalla D’Urso e pochi mesi dopo, nel dicembre dello stesso anno, è iniziata per lei la persecuzione. «Ha cominciato ad avvicinarmi ripetendomi questa assurdità: “Sono tuo figlio adottivo, non respingermi”. Io non ho un ricordo preciso di quest’uomo, dai miei studi sono passate migliaia di persone», ha raccontato la conduttrice. La quale, mentre in trasmissione lanciava le sue battaglie contro la violenza sulle donne e lo stalking, in privato riceveva decine di messaggi. Dei quali per lungo tempo ha preferito non parlare pubblicamente. Poi la situazione è degenerata e i messaggi un po’ alla volta si sono estesi anche ai familiari e agli amici, dalla sorella Eleonora al figlio Giammauro, che da tempo per altro vive all’estero. «Ciao fratellino, come stai? Dì a mamma che sono tornato», scriveva l’imputato, che è arrivato persino a contattare il giovane chirurgo sul posto di lavoro, spacciandosi per suo parente («Sono il figlio adottivo di Barbara D’Urso, ho bisogno di parlare con mio fratello», è uno dei messaggi messi agli atti).

Nonostante la denuncia presentata da Giammauro Berardi, che verrà acquisita e messa agli atti, Salvatore Fiorello non solo ha ripreso a bersagliare la D’Urso e chi gli sta intorno, ma ha continuato a presidiare gli studi Mediaset cercando di superare l’ingresso e di recente è stato addirittura visto sotto casa della star di Canale 5. «Per questo il mio stile di vita è cambiato, ho assunto una bodyguard e non nego di avere paura», ha ammesso la D’Urso. Tanto che secondo il pubblico ministero Francesco Dall’Olio i comportamenti ossessivi e le insistenze di Salvatore Fiorello hanno creato nella conduttrice «un perdurante e grave stato di ansia e timore per la sfera personale e professionale e per la propria incolumità». Cos’accadrà ora? Il processo va avanti, il giudice Valerio De Gioia ha disposto la perizia psichiatrica per Salvatore Fiorello – che secondo il Corriere della Sera risulta per altro già indagato per molestie nei confronti della showgirl Nina Moric -, il quale oggi si troverebbe in Germania (almeno stando ai suoi post su Instagram, dove firma messaggi sgrammaticati con lo pseudonimo Baci Solari, utilizzando per altro decine di profili diversi). La prossima udienza è fissata per ottobre e in quell’occasione l’imputato dovrebbe essere ascoltato anche se il suo avvocato difensore ha ammesso di faticare a rintracciarlo. Una storia davvero brutta.

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