Attualità

La regina Elisabetta II è tornata ad Ascot (e anche le scommesse sul colore del suo cappello) – FOTO e VIDEO

La Sovrana è finalmente riapparsa al Royal Ascot, la corsa di cavalli più famosa del mondo, alla quale non partecipava dal 2019 a causa della pandemia. Una rinuncia clamorosa, perché di tutto farebbe a meno, tranne che del suo concorso preferito

di Francesco Canino

La Regina è tornata, the Queen is back. Tailleur e cappellino pastello sui toni del verde menta, spilla appartenuta alla madre e sorriso delle grandi occasioni (dettaglio non secondario): Elisabetta II è finalmente riapparsa al Royal Ascot, la corsa di cavalli più famosa del mondo, alla quale non partecipava dal 2019 a causa della pandemia. Una rinuncia clamorosa, perché di tutto farebbe a meno, tranne che del suo concorso preferito. Due mesi dopo la morte del Principe Filippo, ecco dunque la Sovrana tornare in pubblico per il suo primo evento “mondano” – quelli politici, tra cui l’incontro con Biden al castello di Windsor, ed istituzionali sono invece già stati numerosi – e inevitabilmente gli occhi del pubblico e quelli delle telecamere erano tutti puntati su di lei, benché il suo arrivo fosse tutt’altro che scontato.

L’evento è cominciato martedì scorso, con l’inaugurazione ufficiale affidata al principe Carlo e alla consorte Camilla, poi della famiglia reale erano apparsi Zara Philips, la nipote preferita della Regina, e il marito Mark Tindall, poi ancora i principi Edoardo e Sophie Wessex e la principessa Anna (che, come la madre, monta all’amazzone). A sorpresa, ieri è apparsa Elisabetta II, impeccabile 95enne, che dal 1952 considera Ascot un appuntamento fisso e irrinunciabile, quello in cui sembra raggiungere la massima espressione di felicità – almeno negli eventi pubblici -, dimenticando per qualche ora l’aplomb regale e le grane che si rifilano gli indisciplinati eredi. Del resto, i cavalli sono la più grande passione di Sua Maestà, ereditata dal nonno, re Giorgio V, che a quattro anni le regalò il suo primo pony, Peggy. Ne aveva invece ventuno quando, nel 1947, era una giovane principessa e fece la sua prima apparizione ad Ascot, il concorso blasonato con trecento anni di gloriosa storia alle spalle.

Quattro dei suoi cavalli, Reach For The Moon, Tactical, Light Refrain e King’s Lynn, hanno gareggiato nel corso della giornata di sabato. Non tutti sanno che ad Ascott Elisabetta è di casa anche perché l’ippodromo è di sua proprietà, attraverso il Crown Estate, e che la Regina possiede una delle scuderie più importanti del Regno Unito: grazie alle vittorie conquistate dai suoi cavalli nei concorsi ippici, ha accumulato negli ultimi trent’anni un tesoretto di oltre otto milioni di euro. Per chiudere, un’altra curiosità su Ascot: tra le scommesse più importanti del concorso, c’è senza dubbio quella sul colore del cappello di Elisabetta II e proprio per evitare il rischio rumors, Angela Kelly, la stilista della regina, prepara almeno tre diversi look e all’ultimo minuto la Sovrana sceglie quale indossare. Solo così vengono evitate sgradevoli soffiate.

La regina Elisabetta II è tornata ad Ascot (e anche le scommesse sul colore del suo cappello) – FOTO e VIDEO
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione