“Viva il centrodestra unito, ma un centrodestra plurale“. La ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini ribadisce il suo no alla proposta del segretario della Lega, Matteo Salvini, di dare vita a una federazione tra i due partiti con tanto di unificazione dei gruppi parlamentari. Una proposta che sembra aver convinto Silvio Berlusconi ma non il suo partito. A cominciare dalle ministre Mara Carfagna e Gelmini. A Trento per il Festival dell’Economia, quest’ultima ha rivendicato invece “il ruolo centrale e imprescindibile di Forza Italia, che insieme a Lega e Fratelli d’Italia disegna un centrodestra ampio che si candida a vincere le prossime elezioni”. Gli ultimi sondaggi confermano l’emorragia di consenso e presto i conti andranno rifatti alla luce della nascita della nuova formazione di Giovanni Toti, Coraggio Italia, che altrettanto prontamente ha respinto l’idea di Salvini. Il 6% attribuito a Forza Italia dalle rilevazioni non andrà in dote alla Lega, almeno per ora: “Il nostro ruolo di moderati, riformisti ed europeisti va accentuato, non annacquato in una federazione“. Nessun commento, invece, sull’ipotesi di una corsa al Quirinale per Berlusconi: “È ancora presto per parlare di queste cose, c’è ancora il presidente Mattarella”, ha glissato Gelmini.
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