Attualità

Fabrizio Corona “adesso è arrabbiato come una bestia”

Parla il suo avvocato Ivano Chiesa: "Non è tornato a casa perché è un privilegiato, né perché è famoso né per gentile concessione dei tribunale, ma perché è stato riconosciuto che nei suoi confronti è stato commesso un errore"

di F. Q.

“Fisicamente Fabrizio sta meglio, ma psicologicamente si sta riprendendo. È stata una bruttissima esperienza e lui è ancora molto arrabbiato“. A dirlo a Fanpage.it è l’avvocato difensore di Fabrizio Corona, Ivano Chiesa, che rimarca ancora una volta come l’ex re dei paparazzi sia tornato a casa “perché non doveva andare in carcere. È stata una bruttissima esperienza – aggiunge Chiesa – e lui è ancora molto arrabbiato. Adesso bisogna aspettare la Cassazione. I giudici probabilmente confermeranno la decisione o in caso contrario disporranno una perizia. Di fatto però la perizia è stata già fatta e tutti hanno riconosciuto i problemi di Corona”, ha spiegato l’avvocato nel corso dell’intervista.

“Fabrizio adesso è arrabbiato come una bestia – aveva detto il suo storico legale Ivano Chiesa già a Pomeriggio Cinque di venerdì – quello che è successo in questi 35 giorni è difficile da digerire. L’hanno portato via di notte, in otto, come se fosse un narcotrafficante o un terrorista”. E in un video su Instagram ha ribadito il concetto: “Non è tornato a casa perché è un privilegiato, né perché è famoso né per gentile concessione dei tribunale, ma perché è stato riconosciuto che nei suoi confronti è stato commesso un errore. Ringrazio i magistrati che si sono pronunciati, ringrazio il presidente del tribunale di sorveglianza, ma non finisce qui perché quello che è successo in questi 30 giorni non può essere dimenticato. Andremo avanti, questo è solo il primo round e lo facciamo per tutti i detenuti che si trovano nella stessa condizione”.

Fabrizio Corona “adesso è arrabbiato come una bestia”
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione