Era l’8 febbraio scorso. Il governo Draghi doveva ancora nascere, i partiti erano impegnati con il secondo giro di consultazioni, Salvini avrebbe incontrato il premier incaricato 24 ore dopo. Ma già sapeva cosa gli avrebbe detto: “Domani proporremo a Draghi il modello Bertolaso. C’è un modello lombardo che è il più avanzato dal punto di vista della messa in sicurezza della popolazione e delle vaccinazioni“. Le parole del leader della Lega erano state pronunciate subito dopo il suo incontro a Milano con il neo consulente del presidente Attilio Fontana, e i vertici della Regione. L’entusiasmo di Salvini già un mese e mezzo fa si scontrava con un fatto: in Lombardia le vaccinazioni degli over 80 sarebbero partite soltanto a fine mese, mentre il via in altre regioni come il Lazio era in programma per il 9 febbraio. “Ho visto un piano convincente” disse Salvini. Parole che a distanza di un mese e mezzo, con il caos delle vaccinazioni in Lombardia e con la decisione del governatore Fontana di chiedere le dimissioni del cda di Aria, suonano come una beffa.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez