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Tossisce in faccia a due poliziotti urlando “corona, corona”: condannato a quattro mesi di carcere

Succede in Danimarca: secondo i giudici, le azioni dell’uomo configurano il reato di "minacce violente" e per questo vanno sanzionate secondo la legge

di F. Q.

Ha tossito e urlato “corona, corona” in faccia a due poliziotti per questo un uomo è stato condannato a quattro mesi di carcere dalla Corte Suprema. Succede in Danimarca: secondo i giudici, le azioni dell’uomo configurano il reato di “minacce violente” e per questo vanno sanzionate secondo la legge. L’episodio ebbe luogo lo scorso marzo nella città di Aarhus, quanto una pattuglia della polizia fermò un’auto sulla quale l’uomo viaggiava come passeggero.

Il condannato, poco più che ventenne, ha raccontato che il suo gesto era dovuto al suo stato di ubriachezza, ma di non essere infetto. In primo grado l’uomo venne assolto dal tribunale di Aarhus per aver tossito contro i poliziotti, ma condannato a un mese di carcere per essere fuggito dall’auto della polizia che lo stava portando al commissariato. Il giovane finì poi per costituirsi pochi giorni dopo. In appello, la sua pena venne aumentata a tre mesi di reclusione, fino alla definitiva condanna a quattro mesi, decisa dalla Corte Suprema.

Foto d’archivio.

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