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Buffy l’ammazzavampiri, le attrici Charisma Carpenter e Amber Benson all’attacco: “Un ambiente tossico e ostile”

L’attrice oggi 50enne, che tra il 1997 e il 1999 interpretò il personaggio di Cordelia, e la collega oggi 44enne all’epoca nei panni di Tara, hanno accusato l’ideatore della serie, Joss Whedon, di aver alimentato un’atmosfera pesantissima e spesso offensiva nei loro confronti durante le riprese della celebre serie

di Davide Turrini

Il set di Buffy l’ammazzavampiri era un ambiente tossico e ostile”. Parola di Charisma Carpenter e Amber Benson. L’attrice oggi 50enne, che tra il 1997 e il 1999 interpretò il personaggio di Cordelia, e la collega oggi 44enne all’epoca nei panni di Tara, hanno accusato l’ideatore della serie, Joss Whedon, di aver alimentato un’atmosfera pesantissima e spesso offensiva nei loro confronti durante le riprese della celebre serie. Whedon che non è proprio l’ultimo dei passanti ad Hollywood ma il regista di The Avengers, sembra come essere improvvisamente finito con mezzo piede nel calderone dei carnefici del #MeToo, anche se le accuse sembrano più rimanere nell’alveo di una modalità di imposizione de proprio ruolo in maniera dispotica e ricattatoria come, ahinoi, accade spesso sui set.

Ma andiamo con ordine. La Carpenter ha pubblicato una lunga dichiarazione (in foto) su Twitter dove ricorda “l’abuso di potere” di Whedon, il suo comportamento “crudele” con tanto di minaccia di licenziamento definendola “grassa” al quarto mese di gravidanza (la Carpenter era rimasta incinta durante le riprese dello spin off di Buffy, Angel, nel 1999 ndr) intimando di “licenziarla” dopo il parto. “Mi chiese se volevo tenere il bambino. Ha manipolato la mia femminilità e la fiducia in me stessa – ha scritto la carpenter – attaccava di continuo il mio personaggio, derideva le mie convinzioni religiose, mi accusava di sabotare lo show, e poi senza tanti preamboli mi ha licenziato dopo la fine della prima stagione e dopo aver partorito. Tutta la gioia della maternità è stata risucchiata. E il vampiro era Joss”.

La Carpenter è uscita allo scoperto dopo che l’anno scorso erano emerse altre accuse contro Whedon da parte d Ray Fisher inerenti all’abuso di potere sul set di Justice League, tanto da aver portato l’attore a non partecipare più nei panni di Cyborg nel prossimo film della serie, The Flash. “Mi preoccupa e mi rattrista che nel 2021 i professionisti di questo settore devono ANCORA scegliere tra fare whistleblowing sul posto di lavoro e la sicurezza di un posto”. Alle parole della Carpenter sono poi seguite le parole di Amber Benson: “il set di Buffy era un ambiente tossico e la puzza di marcio proveniva dall’alto”.

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