Benno Neumair resta in carcere. Il tribunale del riesame di Bolzano ha respinto il ricorso presentato per la scarcerazione: il 30enne è accusato di aver ucciso i suoi genitori la sera del 4 gennaio scorso e poi di aver occultato i cadaveri, gettandoli da un ponte nel fiume Adige. In mattinata la procura ha conferito al medico legale Dario Ragnero l’incarico di effettuare l’autopsia sulla salma di Laura Perselli, recuperata dal fiume sabato scorso. I relativi esiti preliminari saranno disponibili verosimilmente solo la prossima settimana, comunica la procura. Proseguono invece le ricerche finalizzate al ritrovamento del corpo di Peter Neumair.

Per l’autopsia la difesa di Benno Neumair ha nominato come perito l’anatomopatologo Eduard Egarter Vigl, battezzato all’epoca dalla stampa il “medico di Ötzi“. Per quasi 20 anni infatti Egarter Vigl si occupò al Museo Archeologico di Bolzano della conservazione e delle ricerche sulla famosa mummia del ghiaccio. Aveva anche collaborato a un progetto di ricerca su Tutankhamon. Fino al 2009 fu primario di anatomia e istologia patologica dell’ospedale di Bolzano.

Intanto sono riprese anche questa mattina le ricerche di Peter Neumair. Un motoscafo del corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano in queste ore sta perlustrando l’Adige. Questa mattina, una riunione di coordinamento stabilirà ulteriori azioni che si riterranno utili ai fini della ricerca. La pioggia di questi giorni ha reso l’acqua del fiume ancora più torbida. Anche la diga di Mori, a una novantina di chilometri a sud del ponte di Ischia Frizzi, sul quale sono state trovate tracce di sangue compatibile con quello di Peter, viene costantemente monitorata.

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