Televisione

Sanremo 2021, tutto quello che c’è da sapere. Amadeus: “Se mi contagio conduce Fiorello. Io sono sostituibile, lui no”. La risposta

Dai protocolli di sicurezza, al meccanismo di voto passando per superospiti e idee dei due conduttori: ecco cosa è stato detto alla conferenza stampa del Festival

di Giuseppe Candela

Si è tenuta oggi, eccezionalmente da Roma e da remoto, la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2021 del Festival di Sanremo. Dal 2 al 6 marzo il Teatro Ariston si accenderà nuovamente per regalare cinque giorni di divertimento e leggerezza, bisogno necessario in piena pandemia. “L’obiettivo è rendere il Festival che sta per arrivare un Festival unico nel suo genere. Io e Fiorello cercheremo un equilibrio, abbiamo il dovere di dare al pubblico cinque serate di serenità, con la speranza che sia un Festival di una piccola rinascita. La musica non si ferma mai”, ha dichiarato Amadeus smentendo anche le voci di una sua uscita di scena circolate nelle scorse settimane: “Non mollo mai il lavoro che sto facendo per il rispetto del lavoro di tutti. Io da solo non potrei fare nulla. Mai pensato di mollare. L’unica cosa che ho detto è stato ‘dobbiamo essere uniti’.”

Uniti ma senza pubblico, dopo le polemiche anche senza figuranti: “Continuo a pensare all’Ariston come a uno studio televisivo ma se avere l’Ariston vuoto può accendere una luce sul tema dei teatri e dei cinema noi siamo felici. I teatri e cinema sono stati abbandonati ingiustamente. All’estero con le dovute accortezze sono rimasti aperti. Spero riaprano anche in Italia”.

FIORELLO SHOW NEL PROMO IRONIA SU RENZI. “SANREMO SI DOVEVA FARE” E ANNUNCIA OMAGGIO A LITTLE TONY

Al suo fianco per cinque sere l’amico di sempre. E il Fiorello Show è già visibile dal promo in onda da questa sera sulle reti Rai, c’è il “Comitato ignora Sanremo” dove appare con la faccia di Matteo Renzi: “Ho il volto coperto per questioni di sicurezza, questa è solo una faccia di cortesia. Perché ignorare il Festival? Perché se andrà bene Nasello (Amadeus) vuole fare anche il terzo e non ce lo meritiamo. Allora dal 2 al 6 marzo facciamo altro, mettiamo in crisi Sanremo. Ci vorrebbe quello bravo a fare le crisi, quello toscano, come si chiama? Niente, non me lo ricordo.” Ironia che nei prossimi promo in rotazione toccherà ad altri volti. “Questo è un Sanremo particolare, sarebbe stato facilissimo dire ‘non facciamolo’. Quest’anno Sanremo si doveva fare, è una cosa nuova che andiamo a sperimentare. La battuta cadrà nel vuoto? Chissenefrega! Ama, tu sei un grande. Come tu mi hai convinto di fare questo Festival lo dirò sul palco. Quest’uomo riesce a creare l’evento, lui è riuscito a creare polemiche da agosto”, esordisce così lo showman siciliano in conferenza stampa e poi le elenca tutte: “Sei lo swiffer delle polemiche, era meglio quando eri solo sessista. Ti saluta la Murgia!”. E non mancano le parole di Amadeus: “Fiorello è mio amico da trentacinque anni, per me non può esistere un Festival di Sanremo senza di lui perché lui illumina tutto ciò che ha intorno, tutti gli vogliono bene. Mi auguro di non contagiarmi. Sto attentissimo. Se dovesse capitare, non glielo dite a Fiorello, ma lo condurrà lui. Io sono sostituibile, lui no”. Lo showman si scatena con il direttore Coletta per il suo linguaggio forbito ma risparmia nemmeno Achille Lauro: “Io su Achille Lauro ci devo fare un pezzo di sicuro, io in uno di quei quadri devo entrare. Sono convinto che ci divertiremo, io sono sempre un po’ vigliacchetto, metto le mani avanti, ma ora no: sarà un Festival bellissimo e avrà un grande successo. Non mi riconosco. Noi ci metteremo tutto l’impegno, preparati Carlo Conti, se viene meno Amadeus io da solo non lo faccio. O Fabio Fazio, Alessandro Greco, Marzullo, venite a sostituire Amadeus.” Fiorello annuncia anche un doveroso omaggio a Little Tony, scomparso il 27 maggio 2013 che proprio oggi avrebbe compiuto 80 anni.

ADRIANO CELENTANO E ROBERTO BENIGNI TRA GLI OSPITI? “C’E’ STATO UN INCONTRO, SAREBBE UN REGALO IMMENSO”

Nei giorni scorsi l’Adnkronos aveva rilanciato l’ipotesi di una presenza in coppia di due superospiti: Roberto Benigni e Adriano Celentano. “C’è stato un incontro. Ma non nego il dispiace per chi diffonde le notizie, perché non fanno bene alla costruzione di un Festival”, ha dichiarato il direttore artistico riferendosi forse a qualche talpa interna: “Mi auguro che la loro risposta sia positiva, stiamo parlando di due grandi nomi, due grandi comunicatori. Pensare di averli insieme sul palco è un regalo immenso.”

NON CI SARANNO LEOTTA, GEORGINA RODRIGUEZ E LADY MORATA. L’INFERMIERA ALESSIA BONARI TRA GLI OSPITI

Una donna diversa ogni sera ma anche altre presenza femminili sul palco, tutto a partire da idee e contenuti. “Sto pensando di portare sul palco Alessia Bonari, quell’infermiera che aveva i segni della mascherina e della stanchezza sul volto. Ma non dovranno mancare nemmeno la leggerezza e la spensieratezza”, ha dichiarato Amadeus smentendo la presenza a Sanremo 2021 di Diletta Leotta, Georgina Rodriguez e Alice Campello. Certe e già annunciate nei giorni scorsi tre co-conduttrici: Naomi Campbell per il debutto, Elodie e Matilda De Angelis. “Sul venerdì abbiamo una idea mentre sabato non vorrei avere Ornella Vanoni solo per un medley. Farò di tutto per tenerla sul palco con me un po’ di più”, ha aggiunto il direttore artistico.

NEGRAMARO E AMOROSO AL FESTIVAL. IPOTESI LOREDANA BERTE’ E JOVANOTTI

E sul fronte ospiti tra rumors e indiscrezioni arrivano le prime conferme: “Sugli ospiti musicali stiamo lavorando. Ci sarà una predominanza italiana e posso fare solo i nomi di quelli che sono contrattualmente chiusi: Ornella Vanoni con un grande omaggio per la finale, il sabato. Ci saranno anche Negramaro e la Amoroso. Sto provando a portare Loredana Bertè sul palco dell’Ariston e spero di riuscirci.” Non ancora confermata la presenza di Jovanotti, ipotesi ancora in piedi: “L’ho già detto lo scorso anno Lorenzo se avrà piacere di venire a trovare due vecchi amici non deve che bussare le porte sono aperte.”

IBRAHIMOVIC: “FAREMO UN ALTRO RECORD”. LAURO: “FARO’ QUALCOSA DI MAI VISTO PRIMA”

Presenze fisse il campione rossonero Zlatan Ibrahimovic e il cantante Achille Lauro: “Ho fatto tanti record nella mia carriera, mi mancano gli spettatori di Sanremo. Faremo un altro record”, ha detto in video lo svedese. Un saluto anche da Achille Lauro: “Sto arrivando. Grazie Ama per l’attenzione che mi stai dedicando, mi ha graziato. Porterò cinque quadri, cinque performance inedite, sto lavorando giorno e notte con il mio team. Ogni volta che mi interfaccio con qualcuno trovo gente preparata, vi sono grato. Non potete immaginare cosa significhi per me, Sanremo mi ha permesso di esprimere la mia arte, me stesso al 300%, portando in scena un vero ideale. Quest’anno sto preparando qualcosa di mai visto prima, che parla di me e di tutti quanti noi. Sarà un viaggio e tornerò con la mia follia, come nessuno ha mai visto“.

PRIMA FESTIVAL: CIVITILLO, VERNA E GRACI ALLA CONDUZIONE. AMADEUS: “LO SPONSOR SUZUKI HA CHIESTO DI GIOVANNA”

Il PrimaFestival in onda dal 27 febbraio, per otto puntate da dieci minuti in access prime time, sarà guidato da un trio formato da Giovanni Vernia, Giovanna Civitillo e Valeria Graci. “Entreranno all’Ariston per incontrare i cantanti in gara”, ha spiegato il vicedirettore Claudio Fasulo. Sulla presenza della moglie Amadeus ha così commentato: “Mi è stato comunicato tre giorni fa che lo sponsor Suzuki desiderava avere Giovanna Civitillo, Vernia e la Graci a Prima Festival. Mi ha fatto piacere. Giovanna ha una sua carriera a parte, purtroppo di lei si dice ‘la moglie di Amadeus’, ma ha una vita autonoma e io sono contento se hanno pensato a lei. È un prodotto brandizzato, se lo sponsor è felice. Ci si scandalizza molto della moglie e non dell’amante, è una cosa che mi fa molto sorridere in questo paese.”

COLETTA: “FESTIVAL DELLA CONSAPEVOLEZZA”. CANTANTE ESCLUSO SE POSITIVO, VOTI VIA APP

“L’Ariston deve diventare un’area Covid free, i programmi radiofonici e televisivi avranno i loro inviati che lavoreranno dentro all’Ariston. Ci sarà Domenica In da qui il 7 marzo. Per i casi di positività o coinvolgimento degli artisti, saranno applicate le normative in atto: se un cantante dovesse essere positivo, dovrà ritirarsi come da regolamento. Lo stesso se dovesse essere positivo qualcuno del suo entourage”, ha spiegato il vicedirettore Claudio Fasulo. “Sanremo è un’occasione di unione del paese, fa parte del nostro percorso identitario. Questa difficile esperienza del Covid ci ha unito, nella distanza, la nostra speranza è che questo rito collettivo che ci apprestiamo a rimettere in scena possa essere il Festival della consapevolezza, purtroppo non ancora della rinascita. Saltare questo appuntamento avrebbe allargato il senso di disorientamento. Grazie al direttore artistico che ha lavorato di gran lena per preparare queste cinque serate, sono certo che contrappunterà alle canzoni anche un racconto di sottotesto di ciò che stiamo combattendo. Se il Covid ci ha disunito dopo l’ultimo Festival, questo Festival ci riunirà. Grazie a tutta la Rai”, ha aggiunto il direttore della prima rete Stefano Coletta.

Il sindaco di Sanremo Biancheri, dopo aver ringraziato Amadeus e la Rai, ha parlato anche dell’emergenza in corso: “Zona Rossa tra Ventimiglia e Sanremo? Ci sono stati contagi soprattutto provenienti dalla Costa Azzurra. Con il presidente Toti cerchiamo di capire la situazione. Cercheremo di fare gli sforzi necessari prima del 2 marzo.” E per il voto? Le componenti di votazioni vedranno ancora una volta un ruolo in gioco per la giuria demoscopica (300 giurati e 60 riserve), anche quest’anno parteciperanno al voto l’Orchestra e la Sala Stampa attraverso app. Confermato il televoto.

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