Televisione

Sanremo 2021, ecco perché a 20 giorni dall’inizio “mancano all’appello” molti nomi

L'ok al Festival è arrivato di fatto dal Comitato Tecnico Scientifico il 4 febbraio, meno di una settimana fa. Invitare dei big senza nemmeno la certezza della data ha rallentato e complicato tutte le trattative. Ma non solo

di Giuseppe Candela

Quando mancano venti giorni al debutto della 71°edizione (70+1 direbbe Amadeus) il Festival di Sanremo prende forma, i tasselli si aggiungono in un puzzle ancora non completo. Chi c’è, chi non c’è, chi potrebbe esserci. E la nave, non quella che avrebbe voluto Rai Pubblicità, non ha ancora scelto tutti i passeggeri. Ritardi e problemi organizzativi non mancano e i motivi sono facilmente immaginabili: un Sanremo blindato in piena pandemia con un protocollo da rispettare e con un budget non stellare. Anzi, come anticipato da FQMagazine per il FattoQuotidiano.it alle prese con un taglio extra di 600 mila euro nonostante gli introiti record per RaiPubblicità.

Tradotto Sanremo da anni non può permettersi cachet stellari, sono finiti i tempi in cui Michelle Hunziker per il ruolo di valletta intascò un milione di euro. Le superstar americane sono dunque da escludere per motivi economici, altri colpi italiani per motivi simili. Non perché le idee non siano chiare o sul tavolo ma per una serie di difficoltà oggettive. “Sugli ospiti musicali stiamo lavorando. Ci sarà una predominanza italiana e posso fare solo i nomi di quelli che sono contrattualmente chiusi: Ornella Vanoni con un grande omaggio per la finale, il sabato. Ci saranno anche Negramaro e la Amoroso“, ha detto il padrone di casa in conferenza stampa. Tre nomi, tre certezze. E gli altri? “Sto provando a portare Loredana Bertè sul palco dell’Ariston e spero di riuscirci”, ha aggiunto il direttore artistico. Restano in piedi l’ipotesi Emma Marrone e Fiorella Mannoia, così come potrebbe esserci Lorenzo Jovanotti: “L’ho già detto lo scorso anno Lorenzo se avrà piacere di venire a trovare due vecchi amici non deve che bussare le porte sono aperte.”

La pandemia, dicevamo, ha rallentato tutte le trattative. L’ok al Festival è arrivato di fatto dal Comitato Tecnico Scientifico il 4 febbraio, meno di una settimana fa. Invitare dei big senza nemmeno la certezza della data ha rallentato e complicato tutte le trattative. Nei giorni scorsi l’Adnkronos aveva rilanciato l’ipotesi di una presenza in coppia di due superospiti: Roberto Benigni e Adriano Celentano. “C’è stato un incontro. Ma non nego il dispiace per chi diffonde le notizie, perché non fanno bene alla costruzione di un Festival”, ha dichiarato Amadeus riferendosi forse a qualche talpa interna: “Mi auguro che la loro risposta sia positiva, stiamo parlando di due grandi nomi, due grandi comunicatori. Pensare di averli insieme sul palco è un regalo immenso.” Bisognerà aspettare per capire l’evoluzione della trattativa.

Le certezze riguardano il cast fisso: per cinque sere vedremo i quadri di Achille Lauro e le partecipazioni, ancora misteriose sul fronte contenuti, di Zlatan Ibrahimovic. Così come ci saranno come coconduttrici Naomi Campbell al debutto, Elodie e Matilda De Angelis: “Sto pensando di portare sul palco Alessia Bonari, quell’infermiera che aveva i segni della mascherina e della stanchezza sul volto. Ma non dovranno mancare nemmeno la leggerezza e la spensieratezza”, ha aggiunto Amadeus. Bonari come ospite, non come coconduttrice: “Sul venerdì abbiamo una idea mentre sabato non vorrei avere Ornella Vanoni solo per un medley. Farò di tutto per tenerla sul palco con me un po’ di più”, ha concluso il conduttore. Mancano due donne, gli ospiti musicali, mancano altre presenze femminili. Il puzzle non è concluso, mancano venti giorni. La nave inizierà il viaggio, i passeggeri saliranno in corsa. D’altronde Sanremo 2021 sarà un Festival “storico”. Da ricordare.

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