Dal 9 febbraio TikTok adotterà misure per bloccare l’accesso agli utenti minori di 13 anni, dando attuazione alle richieste del Garante della privacy. A partire da martedì prossimo, quindi, il social network bloccherà tutti gli utenti italiani e chiederà di indicare di nuovo la data di nascita prima di continuare ad utilizzare l’app. Una volta identificato un utente al di sotto dei 13 anni, il suo account verrà rimosso. Inoltre, TikTok valuterà l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per la verifica dell’età e lancerà una campagna informativa per sensibilizzare genitori e figli. È quanto ha comunicato la piattaforma al Garante della protezione dei dati personali, dopo il provvedimento di blocco imposto nei giorni scorsi dall’Autorità. Che si è riservata di verificare l’effettiva efficacia delle misure annunciate. “La sicurezza delle persone che fanno parte della community TikTok è la nostra priorità assoluta“, afferma Alexandra Evans, Head of Child Safety, TikTok – Europe, in merito all’accordo raggiunto con il Garante.

L’Autorità era intervenuta in via d’urgenza il 22 gennaio scorso, dopo che una bambina di 10 anni era morta in seguito a un arresto cardiocircolatorio causato da una prova estrema di soffocamento su TikTok. A seguito dell’intervento del Garante, dal 25 gennaio il popolare social network ha anticipato l’introduzione direttamente nell’app di un pulsante che permette agli utenti di segnalare rapidamente e facilmente altri utenti che sembrano avere meno di 13 anni. Le nuove disposizioni in vigore dal 9 febbraio saranno in aggiunta alle attuali misure esistenti. TikTok si è anche impegnata a duplicare il numero dei moderatori di lingua italiana dei contenuti presenti sulla piattaforma.

Per identificare con ragionevole certezza gli utenti sotto i 13 anni – spiega il Garante – successivamente alla prima verifica, la società si è impegnata a valutare ulteriormente l’uso di sistemi di intelligenza artificiale. Poiché l’individuazione di tali soluzioni richiede un bilanciamento tra la necessità di accurate verifiche e il diritto alla protezione dei dati dei minori, la società si è impegnata ad avviare con l’Autorità dell’Irlanda – Paese nel quale la piattaforma ha fissato il proprio stabilimento principale – una discussione sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale a fini di “age verification“.

Dal 4 febbraio TikTok lancerà una campagna informativa sia sulla app che su altri canali. Sulla app, la società invierà notifiche push agli utenti prima di bloccarli, e li informerà sul requisito dell’inserimento dell’età. Verranno pubblicati anche dei banner per fornire link con informazioni sugli strumenti di sicurezza e su come cambiare le impostazioni del profilo da “pubblico” a “privato“. Sul web e sulla carta stampata la campagna si rivolgerà specificamente ai genitori, ribadendo, tra l’altro, il limite di età per l’iscrizione alla piattaforma. Infine, a beneficio degli utenti minori, TikTok migliorerà il riassunto della propria Informativa Privacy sull’app per gli utenti minori di 18 anni, in modo tale da spiegare, in modo accessibile e coinvolgente, i tipi di dati che raccoglie e come essi vengono trattati. Allo scopo di rafforzare l’azione di tutela nei confronti dei più piccoli, il Garante della privacy avvierà sulle tv nazionali, in collaborazione con Telefono Azzurro, una campagna di sensibilizzazione con l’obiettivo di richiamare i genitori a svolgere un ruolo attivo di vigilanza e a prestare particolare attenzione al momento in cui verrà richiesto ai figli di indicare la loro età per accedere a TikTok.

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