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Rosina Cassetti, l’anziana trovata morta si era rivolta al Centro antiviolenza di Macerata. “I familiari indagati per omicidio”

La 78enne aveva fissato un appuntamento con un legale del Centro Antiviolenza di Macerata per martedì prossimo. Secondo la ricostruzione fornita dai familiari che abitano con lei (marito, figlia e nipote), il decesso sarebbe avvenuto durante una rapina in casa. Ma ora i tre, riferisce il Carlino, sono indagati a vario titolo per omicidio volontario e favoreggiamento
Rosina Cassetti, l’anziana trovata morta si era rivolta al Centro antiviolenza di Macerata. “I familiari indagati per omicidio”
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Rosina Cassetti, la donna di 78 anni trovata morta in casa a Montecassiano (Macerata) la sera della vigilia di Natale dopo una presunta rapina, nei giorni scorsi aveva preso contatti con il Centro Antiviolenza “Sos donna” della zona. È quanto emerge dagli accertamenti fatti dai carabinieri nelle ultime ore. Un elemento che consolida l’ipotesi che la morte della donna sia legata a maltrattamenti in famiglia e non a una rapina avvenuta in casa, come invece hanno raccontato i familiari che abitano con lei. Il marito, la figlia e il nipote, tutti presenti nell’abitazione al momento del decesso, secondo Il Resto del Carlino sono indagati a vario titolo per “omicidio volontario e favoreggiamento”.

Diverse persone che la conoscevano, come riporta Cronachemaceratesi.it, sostengono che la donna stesse “sempre da sola” e che la situazione in casa fosse arrivata “al limite“. Tanto che, stando a quanto si apprende, Cassetti aveva fissato un appuntamento con un legale del Centro Antiviolenza di Macerata per martedì prossimo. Il marito, la figlia e il nipote di Cassetti sono stati sentiti separatamente per oltre 10 ore dagli investigatori. Inizialmente gli agenti hanno portato avanti le indagini a tutto campo, senza escludere alcuna ipotesi, ma ora la versione raccontata dai familiari di una rapina finita male sembra sempre meno credibile.

I rilievi fatti finora hanno permesso di accertare che nessuno dei vicini, nel complesso di villette a schiera, avrebbe sentito nulla. I cani da guardia non hanno abbaiato e il cancello di accesso alla villetta della famiglia, fanno sapere gli inquirenti, non risulta forzato. La donna, inoltre, stando a quanto riferito dal medico legale che ha esaminato il cadavere, sarebbe morta per asfissia e non per un malore, come trapelato inizialmente. Per avere certezza sulle cause del decesso bisognerà però aspettare l’esito dell’autopsia, disposta dalla Procura e prevista in giornata.

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