Da Fratelli d’Italia al Partito democratico, e poi ancora il Movimento 5 stelle e la Lega. Tutti i gruppi parlamentari hanno voluto ricordare Paolo Rossi, morto nella notte tra il 9 dicembre e il 10. “Le nostre bandiere sono inchinate davanti a Paolo Rossi”, ha detto il vicepresidente Fabio Rampelli (FdI) aprendo le parole di saluto per il campione del Mondo del 1982. Le sue parole sono state seguite da un lungo ed unanime applauso in piedi dei deputati presenti. “E’ stato una metafora di come nella vita si possa avere successo, si possa cadere e ci si possa rialzare”, ha aggiunto Enrico Borghi del Pd, ricordando che senza lui e senza Diego Armando Maradona “ci sentiamo tutti più poveri”. Anche il parlamentare M5s, Nicola Provenza, ha ricordato commosso il campione: “Ha abitato i nostri sogni di bambini e li ha trasformati in realtà”. Dopo ogni intervento un sentito applauso si è elevato dai banchi.

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Addio a Paolo Rossi, “se n’è andata una parte di noi”: la commozione dei campioni dell’82

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Paolo Rossi mi piaceva perché aveva scalato il mondo del calcio. Anzi, del pallone

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