Una campagna di sensibilizzazioni multi-soggetto: così il comune di Martano, in provincia di Lecce, ha deciso di coinvolgere i cittadini in quella che è una battaglia cruciale, quella al covid-19. E allora il messaggio di proteggersi usando la mascherina e rispettando le altre misure di sicurezze è stato declinato in diversi soggetti, 15 in tutto, ognuno con una frase o citazione. Dal 22 novembre scorso, se ne sono visti vari esempi postati sui social, da “a volte è meglio stare zitti e sembrare stupidi, piuttosto che indossare la mascherina lasciando fuori il naso e togliere ogni dubbio” o “Chi ama protegge. Proteggere è la più bella voce del verbo amare”. Empatia ma anche ironia, come chiavi per veicolare un importante messaggio. O almeno, questo si immagina dovesse essere l’intento. Perché uno dei soggetti non ha suscitato l’effetto sperato, anzi ha scatenato polemiche furibonde. “Capirei se ci chiedessero di mettere una pigna in…., ma è semplicemente una mascherina davanti a naso e bocca“, si legge nel messaggio del Comune. Il messaggio, specificano, è tratto da un blog. “Un semplice monito ai negazionisti”, dice il sindaco Fabio Tarantino a Lecceprima. Ma i commenti sono sferzanti: “La piccineria di scrivere “abbiamo preso la frase da un blog”, come se li mettesse al riparo dalle critiche… Tutto molto pittoresco. E molto triste“, “Un ente pubblico, soprattutto un comune, rappresenta lo Stato. I toni devono essere sempre opportunamente pesati e istituzionali. Hanno decisamente sbagliato, non siamo alla sagra della trippa“, “Credo che qualcosa di più stupido non potessero fare“, sono solo alcuni delle tante riflessioni che si leggono in rete. C’è però anche chi trova la locandina azzeccata: “Complimenti all’ufficio stampa, complimenti a Martano, complimenti a chi osa! Efficace, diretto e bello! Metti sta cazzo di mascherina!“.
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