Le notizie sul ritardo dell’Italia nella presentazione del proprio piano sul Recovery Fund sono “notizie destituite di ogni fondamento, e lo dico col rispetto che si deve alla stampa però con la chiarezza delle procedure a Bruxelles. Ho letto di uno scenario di allarme dalla Commissione, ma proprio ieri c’è stata la conferenza stampa in cui due commissari europei hanno detto che non c’è nessuna preoccupazione sulla presentazione dei piani. Altri dicono che ci sarebbe un litigio nel governo tra me e Gualtieri, ma ieri fino a mezzanotte, assieme a Conte abbiamo lavorato perché ci sono dettagli tecnici molto importanti, il clima è buono”. Lo ha detto a Start, su Sky Tg24, il ministro per gli Affari europei, Enzo Amendola.

“La Commissione – ha aggiunto – chiede che da ottobre fino a dicembre ogni Paese discuta delle proprie linee guida, dell’impostazione sui progetti, dell’utilizzo delle risorse e delle riforme. E lo fa in un dialogo informale per costruire insieme il piano. Non c’è nessun Paese che ha presentato il piano nazionale la presentazione ufficiale ci auguriamo che avverrà a gennaio, certo siamo preoccupati per il veto ungherese e polacco che potrebbe ritardare tutte le procedure, ma il lavoro è di completa collaborazione con la Commissione”.

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