“Questo non è un gioco”. Michelle Obama interviene con un lungo post su Instagram sul rifiuto del presidente Donald Trump di accettare il risultato delle elezioni e di consentire la regolare transizione del presidente eletto Joe Biden alla Casa Bianca. L’ex First Lady ha raccontato la sua esperienza quattro anni fa, con i Trump, spiegando che neanche lei era entusiasta del risultato delle urne ma “misi da parte la rabbia” per la vittoria di Donald Trump e mi impegnai per una transizione “rispettosa e senza intoppi. Non fu facile”, ma “la democrazia è più grande del nostro ego“.

Una vera e propria stoccata quella di Michelle Obama, che sottolinea come una delle grandi responsabilità di un presidente sia quella di ascoltare quando si esprime il popolo e anche se è stata dura per loro accettare la vittoria di Trump nel 2016 tutto il personale all’epoca fu istruito in modo da consentire un pacifico passaggio di testimone. “Rimasi ferita e delusa, ma i voti erano stati contati e Donald Trump aveva vinto – confida la moglie di Barack Obama -. Il popolo americano aveva parlato. E una delle grandi responsabilità di una presidenza è ascoltarlo“, ha scritto con la consueta classe ed eleganza abbinate a piglio e risolutezza.

“Assieme a mio marito abbiamo detto al nostro staff di realizzare quanto George e Laura Bush avevano fatto per noi: una transizione rispettosa e senza intoppi”. “Devo essere onesta, non è stato facile. Donald Trump aveva diffuso bugie razziste su mio marito e messo la mia famiglia in pericolo. Non era una cosa che ero pronta a perdonare, ma ho dovuto trovare forza e maturità per mettere la mia rabbia da parte”, ha aggiunto ricordando il suo invito a Melania Trump per un tè alla Casa Bianca. “Invitammo – ha proseguito – la squadra del presidente eletto nei nostri uffici e preparando loro delle note dettagliate su ciò che avevamo imparato negli ultimi otto anni e così come avevano fatto con noi George e Laura Bush”.

“Il nostro amore per il paese ci richiede di rispettare i risultati elettorali”, ha sottolineato la ex First Lady, esortando “tutti gli americani, specie i leader nazionali, qualsiasi sia il partito, a onorare il processo elettorale e fare la propria parte per incoraggiare una transizione morbida del potere, come hanno sempre fatto i presidenti in carica. Fingere che lo sia, giocare con queste teorie cospirative senza base, sia per motivi personali che politici, vuol dire mettere in pericolo la salute e la sicurezza del Paese”, ha concluso.

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