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Hugh Grant: “Il Covid? Annusavo fiori e spazzatura sperando di sentire odori. Avevo gli occhi due-tre volte più grandi”

L'attore britannico è stato ospite in collegamento del The Late Show with Stephen Colbert e ha spiegato di essere risultato positivo agli virus circa un mese fa e di essersi quindi ricordato dei sintomi avuti lo scorso febbraio

di F. Q.

“Ho pensato di impazzire, annusavo fiori e bidoni della spazzatura sperando di sentire qualche odore”. Così Hugh Grant sintetizza con ironia la sua esperienza da malato di Covid-19. L’attore britannico è stato ospite in collegamento del The Late Show with Stephen Colbert e ha spiegato di essere risultato positivo agli virus circa un mese fa e di essersi quindi ricordato dei sintomi avuti lo scorso febbraio.

“Tutto ha avuto inizio con enormi sudate. Ho iniziato a sentire gli occhi pulsare: erano effettivamente due, tre volte più grandi e gonfi del normale. E ricordo perfettamente la sensazione di oppressione sul petto, come se un uomo pesantissimo si fosse seduto sopra il mio torace”, ha raccontato Hugh Grant, spiegando di aver vissuto la malattia insieme alla moglie Anna Eberstein.

Poi la perdita dell’olfatto e del gusto, spesso lamentata dai pazienti Covid. “Sono rapidamente entrato nel panico e un giorno ho iniziato ad annusare tutto quello che mi capitava a tiro: fiori, bidoni della spazzatura. Ma non sentivo niente: ero così disperato che avrei anche annusato le ascelle degli estranei pur di sentire qualcosa. Terminata la passeggiata sono tornato a casa e mi sono spruzzato il profumo di mia moglie direttamente in faccia. Risultato? Non ho sentito niente”, ha aggiunto l’attore sdrammatizzando.

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