Scontro tra Vittorio Sgarbi e il Movimento 5 stelle. Il deputato, eletto con Forza Italia e poi entrato nel gruppo Misto, è stato infatti nominato responsabile dei beni culturali per l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), ma per il M5s è una carica “inopportuna” perché affidata a “un negazionista” del Covid in un momento delicato per il Paese. L’annuncio dell’investitura lo ha fatto lo stesso Sgarbi che, è notizia fresca degli ultimi giorni, è ora impegnato nella sua nuova campagna elettorale dopo essersi candidato a sindaco di Roma. “E’ una nomina molto importante”, ha detto a Radio Cusano Campus. “A parte che sono ancora giovane, quindi c’è tempo per fare il ministro della cultura. Non mi hanno ancora nominato perché c’erano personalità di grande rilievo come Bondi, Buttiglione”. Sgarbi oltre a essere deputato è anche sindaco di Sutri nel Lazio, dove a fine agosto ha fatto un’ordinanza per vietare l’uso della mascherina.

Poco dopo è arrivata la nota dei senatori M5s che siedono in commissione Cultura a Palazzo Madama. “Non contestiamo”, si legge, “la nomina di Vittorio Sgarbi come responsabile Anci per la valorizzazione dei beni storici e culturali nel contenuto, né l’autonomia dell’ente e di chi lo presiede, come il sindaco Decaro, di procedere a questa nomina. Ciò che intendiamo rilevare è che in un periodo così delicato come quello che il Paese sta vivendo da diversi mesi a causa dell’emergenza Covid, nominare un personaggio che non trova vergogna nell’ostentare il proprio negazionismo rispetto alla pandemia, e che va fiero dei propri comportamenti scorretti e pericolosi, è quantomeno inopportuno”. Sul Covid, Sgarbi non si è mai risparmiato, dagli inviti a uscire di inizio marzo alle comparsate senza mascherine. Ma per i 5 stelle non c’è solo questo problema: a giugno scorso è stato portato via di forza da Montecitorio dopo essersi messo a insultare con parole “irripetibili” alcune colleghe: “È di poche settimane fa inoltre la sceneggiata dello stesso Sgarbi alla Camera dei Deputati, corredata da insulti sessisti a diverse sue colleghe. L’ennesima di una lunga carriera fatta di azioni che hanno oltraggiato le istituzioni e non solo. Tra tutti i professionisti e i grandi esperti che l’Italia vanta e che Decaro poteva nominare, Sgarbi ci sembra davvero il meno indicato”.

Alle accuse dei 5 stelle, Sgarbi ha risposto poco dopo: “Vergognarmi io? E’ il M5s che dovrebbe vergognarsi, della Raggi, di Grillo, di De Vito... di troppe cose dovrebbero vergognarsi e soprattutto non contestare nomine che democraticamente mi sono state consentite”, ha commentato all’agenzia Adnkronos.

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