“Il carico di lavoro per il 118 è impressionante, le chiamate sono continue, ma le ambulanze sono costrette a mettersi in fila per ore davanti agli ospedali in attesa che i pazienti vengano presi in carico, perché non si sa dove collocarli. Le persone restano a lungo sui mezzi di soccorso senza poter neppure andare in bagno”. A dirlo è il presidente nazionale della Sis 118, Mario Balzanelli. “C’è stato tutto il tempo per organizzarsi, per affrontare questa seconda ondata del virus e non è stato fatto – aggiunge – è un clamoroso errore di programmazione sanitaria“. Nelle ultime settimane, “le centrali del 118 stanno registrando un aumento dal 15 al 30% di telefonate con richiesta di soccorso dai cittadini per problemi respiratori e febbri che non passano anche se adeguatamente trattate”.

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Covid, i medici di famiglia alle prese con la seconda ondata: “100 chiamate al giorno, pazienti in attesa di Ats, nessuna indicazione dall’alto. Film già visto. E non è un bel film”

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