Secondo un elettore dei Cinquestelle su 3 il leader del Movimento dovrebbe essere ancora Luigi Di Maio. Lo dice un sondaggio Swg per il TgLa7 per le consuete rilevazioni settimanali. Lo scenario cambierebbe, naturalmente, se della partita fosse anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che peraltro non ha mai espresso la volontà di avere un ruolo più politico e meno istituzionale di quello attuale. In quel caso l’inquilino di Palazzo Chigi sarebbe il capo politico preferito dal 32% degli elettori dei 5 stelle, davanti di 14 punti su Alessandro Di Battista.
Nel caso Conte non dovesse essere disponibile, il 29% degli elettori 5 stelle sarebbero per un Di Maio bis, mentre i fan dell’ex deputato Di Battista si fermerebbero al 21%. Terza Chiara Appendino col 16. Lo scenario cambia se a essere interpellati sono gli ex elettori dei 5 stelle: il 17% vorrebbe Roberto Fico al vertice del Movimento mentre il 16 tifa per Di Battista. Sarebbero questi ultimi a imporsi se dovesse scendere in campo Conte: la figura del premier infatti drena il consenso istituzionale del presidente della Camera anche tra gli ex grillini. Curiosamente in tutte le rilevazioni Beppe Grillo non prende mai più di 5/6 punti percentuali.
Per quanto riguarda le rilevazioni sui partiti, invece, la Lega si conferma primo partito col 24,3%, ma perde un decimale nell’ultima settimana. Stabile il Pd al 20,5 mentre sia Fratelli d’Italia che M5s perdono uno 0,3 (sono rispettivamente al 15,7 e al 15,2). Decimali di cui beneficiano i piccoli: Forza Italia guadagna uno 0,2 ed è al 6,1%. idem la Sinistra che tocca il 3,7%. Italia Viva di Matteo Renzi prende 4 decimali in una settimana ed è data al 3,4%. Segue a un’incollatura Azione di Carlo Calenda al 3,2%: tutti partiti che non supererebbero lo sbarramento in caso fosse confermata la soglia al 5. A parte quello di Silvio Berlusconi.
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