Sono 67 i Comuni italiani chiamati al ballottaggio dopo il primo turno del 20 e 21 settembre scorso. Le urne sono aperte dalle 7 alle 23 di domenica 4 ottobre e dalle 7 alle 15 di lunedì 5 ottobre. Secondo gli ultimi dati diffusi dal ministero dell’Interno, alle 19 ha votato il 30,08% degli aventi diritto (dal calcolo sono esclusi i Comuni delle Regioni a statuto speciale). Un numero leggermente inferiore rispetto all’affluenza registrata al primo turno alla stessa ora (36,37%), quando però si votava anche per il referendum costituzionale sulla riduzione dei parlamentari. A pesare sulla partecipazione dei cittadini è soprattutto l’incognita del maltempo che nelle scorse ha travolto il nord Italia. Attesa anche per i risultati in Sicilia, dove si vota ancora per il primo turno in 61 città.

Gli sguardi sono tutti puntati sui nove Comuni capoluogo al ballottaggio: Matera, Chieti, Crotone, Reggio Calabria, Andria, Lecco, Bolzano, Arezzo e Aosta. Nella città dei sassi proseguono le prove di alleanza tra le due forze di governo, così come sono da tenere d’occhio i risultati del secondo turno a Pomigliano d’Arco e Giugliano, dove i 5 stelle e il Partito democratico si sono presentati insieme già al primo turno. Nel Comune di Luigi Di Maio i governisti sono fiduciosi in vista del ballottaggio, grazie al 41,8% ottenuto dal candidato sindaco unitario, Gianluca Del Mastro, al primo turno. La rivale, l’azzurra Elvira Romano, vice sindaco della giunta uscente guidata da Raffaele Russo, si è fermata al 39,7%. A Giugliano, invece, il ‘giallo-rosa’ Nicola Pirozzi – che al primo turno ha incassato il 33% – spera nella rimonta sul sindaco uscente Antonio Poziello (37%). In tutto sono 7 le cittadine (non capoluogo) in cui l’alleanza giallorossa si presenta unita.

La partita più importante per i dem è quella di Reggio Calabria, chiamata per la prima volta nella sua storia allo spareggio: gli elettori dovranno scegliere tra il sindaco uscente Giuseppe Falcomatà (centrosinistra) al 37,1% e il candidato del centrodestra Antonino Minicuci al 33,6%. Il candidato scelto dalla Lega e da Salvini ha imbarcato tutti gli scopellitiani doc, oltre ad ex Pd passati a FdI ed esponenti di destra nascosti nelle liste civiche. Falcomatà invece ha perso più di 20 punti di consenso rispetto alla scorsa tornata elettorale: un risultato che arriva al termine di 5 anni a capo di una giunta più volte coinvolta in inchieste della magistratura. Il centrodestra punta a tenere Chieti, dove il candidato Fabrizio Di Stefano, farmacista, sfida il medico di famiglia Diego Ferrara scelto del centrosinistra. Si tenta il colpaccio anche a Lecco, dove Peppino Ciresa sostenuto da Lega, Fdi e Fi si è fermato poco sotto il 49% dopo 10 anni di governo dem.

Caso a parte è l’Alto Adige: qui si vota solo in un giorno e i seggi resteranno aperti fino alle 21. A Bolzano gli elettori aventi diritto al voto sono 81.036, di cui 42.784 femmine e 38.252 maschi. Lo spoglio delle schede sarà effettuato subito dopo la chiusura dei seggi. I due contendenti sono il sindaco uscente Renzo Caramaschi e il candidato del centrodestra Roberto Zanin. Alle 11 l’affluenza è del 13,28%. Nel 2016, al ballottaggio tra Caramaschi e Mario Tagnin, alla stessa ora aveva invece votato l’11,53%.

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