Juventus-Napoli, big match della terza giornata in programma domani sera all’Allianz Stadium, non si giocherà salvo clamorosi colpi di scena: al momento gli azzurri sono stati messi in quarantena e senza il via libera per volare a Torino. Ma i bianconeri, in tarda serata, hanno fatto sapere che si presenteranno in campo: “La Juventus comunica che la squadra scenderà in campo per la gara Juventus-Napoli di domani sera come previsto dal calendario di Serie A”.

In attesa degli annunci ufficiali la giornata ha riservato più di un colpo di scena. L’ultimo giro di tamponi in casa Napoli ha rivelato, alla vigilia del match, la positività di un altro giocatore della rosa di Gattuso, Eljif Elmas. Il macedone si è aggiunto ai due casi emersi ieri, Piotr Zielinski e un collaboratore dello staff. Il nome del polacco è emerso dall’analisi degli ultimi quattro tamponi rimasti dal test di stamattina. In un clima non certo privo di preoccupazione, esclusi i positivi il resto del gruppo squadra si preparava quindi al trasferimento a Torino. Poi la notizia dello stop imposto dalla Asl Napoli 1, su disposizione della Regione Campania, alla truppa partenopea. Partenza (prevista intorno alle 19 a Capodichino) bloccata e autorità sanitarie che hanno disposto l’isolamento fiduciario nelle rispettive abitazioni per giocatori e staff. Tutti, infatti, sono contatti diretti dei due positivi e – come disposto dal protocollo nazionale per questi casi – scatta l’isolamento e l’obbligo di sottoporsi a tampone. La misura, si apprende da fonti, durerà almeno fino a lunedì, quando verranno effettuati nuovi tamponi. Va ricordato che, per il numero di contagi riscontrati dalla squadra azzurra, secondo il protocollo Uefa adottato dalla Lega Serie A nel Consiglio straordinario di questa settimana – si può giocare con la disponibilità di 13 giocatori, compreso un portiere – la partita di domani potrebbe svolgersi regolarmente.

Le autorità sanitarie invece ravvisano il forte rischio di un potenziale cluster, come accaduto con il Genoa. E in questo momento la Campania è la regione con più contagi per Covid su territorio nazionale. Intanto anche la Juventus deve fare i conti con l’emergenza virus tra le mura di casa. Il club bianconero ha annunciato che nel corso dei controlli è emersa la positività di due membri dello staff. Non si tratta né di calciatori né di membri dello staff tecnico o medico, ma “in ossequio alla normativa e al protocollo tutto il gruppo squadra allargato entra da questo momento in isolamento fiduciario”, ha comunicato il club bianconero. Una procedura che “permetterà a tutti i soggetti negativi ai controlli di svolgere la regolare attività di allenamento e di partita, ma non consentirà contatti con l’esterno del gruppo”. In attesa di capire quali saranno gli sviluppi per il match dell’Allianz Stadium, il Covid ha già sconvolto il programma del weekend, portando allo slittamento di Genoa-Torino: il match era in programma alle 18 a Marassi, ma il numero di giocatori rossoblù contagiati ha spinto la Lega A a disporre del rinvio.

E il focolaio genoano continua tristemente ad allargarsi: il club ha annunciato che in seguito agli esami sono risultati positivi altri tre giocatori, Davide Biraschi, Domenico Criscito e Darian Males. “Voglio rasserenare tutte le persone a me vicine e non che sto bene, la mia famiglia sta bene e attendiamo solo il decorso del virus. Torneremo piu` forti di prima”, ha assicurato su Instagram il capitano dei liguri. Sale così a 22 il numero di positivi, tra giocatori e personale dello staff tecnico, in casa del Grifone dove non ci si allenerà almeno fino a lunedì. Il virus è tornato, poi, a colpire l’Atalanta che ha annunciato un caso di positività “a bassa carica virale” all’interno del gruppo squadra. Il tesserato, ha assicurato il club orobico, è asintomatico. La conferenza stampa di Gasperini in vista della sfida di domani con il Cagliari è stata annullata.

“Juventus-Napoli si gioca? Dipende dall’esito dei tamponi, faccio gli auguri al Napoli, al momento si gioca” aveva detto l’ad della Lega Serie A Luigi De Siervo sabato pomeriggio intervenendo ai microfoni di ‘Punto Nuovo Sport Show’ su Radio Punto Nuovo. “Il tentativo è garantire il calcio da una maledetta pandemia. Dobbiamo imparare a convivere ai tempi del Covid – ha aggiunto – Regolamento? La Lega ha voluto il rispetto delle regole europee, le stesse che regolano la Champions. Ma, abbiamo aggiunto una maggiore attenzione, con una società che può preservare il suo gruppo ma anche gli avversari. Non siamo crumiri, vorremmo avere anche un livello di tolleranza diverso, ma i calendari sono quasi impossibili da modificare. Un criterio più elastico abbiamo già capito che non avrebbe fatto chiudere il campionato. Oggettivamente, questa disgrazia che ha colpito il Genoa ci ha fatto andare oltre la prudenza assoluta del Cts. Oltre non si può fare. Lasciamo al Cts un’eventuale nuova modifica del protocollo. Noi, come Lega Serie A, siamo tra i più severi d’Europa. Il tentativo è quello che si viva un calcio più normale possibile”.

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