Mancano solo i leoni e Roma potrà candidarsi il set del remake del Re Leone Disney. Dopo i numerosi cinghiali che abitualmente scorrazzano in periferia, ieri è stata fatta una nuova, curiosa, scoperta: tra le vie di Trastevere è apparso un suricato tenuto al guinzaglio come se fosse un cucciolo da compagnia. L’animale è una specie di mangusta, simile al personaggio di Timon del Re Leone. Una cosa che “sembra essere divenuta di gran moda” commenta la biologa Valentina Braccia al Messaggero, che però spiega anche perché non andrebbe adottato come animale domestico.

“Eravamo a Trastevere per una passeggiata – racconta al quotidiano romano la biologa – quando ci siamo trovati di fronte questo signore con i cani e il piccolo suricato al guinzaglio. Una scena che mi ha colto di sorpresa e non mi ha affatto divertita”. Infatti, spiega la studiosa, “ci si dimentica che i suricati sono animali delicati che sono abituati a vivere in colonie numerose e che farli abituare ad una vita con l’uomo comporta, tra le altre cose, anche la separazione dal gruppo di appartenenza”. Per questo, nonostante in Italia sia possibile adottarlo (e anche facilmente, dato che non esiste una legge specifica sull’animale), è consigliato non averne più di uno, dato che in coppia potrebbe diventare aggressivo e fare gruppo.

Articolo Precedente

Gabry Ponte: “Qualche discoteca ha voluto far cassa senza scrupoli. Dovevo fermare la musica per dire io ai ragazzi di mettere la mascherina”

next
Articolo Successivo

Er Faina, chi è “l’opinionista social” e perché ha guadagnato 83mila follower con un video sulle discoteche

next