Prima una riunione del Comitato tecnico scientifico, il 3 marzo, in cui gli esperti avanzavano l’ipotesi di una “zona rossa” per i comuni di Alzano e Nembro, in Val Seriana. Poi la richiesta del Cts arrivata sul tavolo del premier Giuseppe Conte il 5 marzo. Quindi ulteriori valutazioni, di concerto con l’esecutivo e, soprattutto con il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il dubbio se, vista la rapida evoluzione dei contagi in Lombardia “avesse senso” chiudere solo Alzano e Nembro, o se fosse “il caso di pensare a misure più radicali”. Poi un’altra riunione degli esperti e infine la decisione, il 7 marzo, di sigillare tutta la regione guidata da Attilio Fontana e altre 14 province. Il premier Conte durante la conferenza stampa per annunciare il nuovo decreto Agosto ripercorre le tappe della vicenda che sta facendo discutere in queste ore, quelle appunto riferite alla mancata istituzione della zona rossa nei comuni della Val Seriana: ecco la ricostruzione del presidente del Consiglio.
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