La Puglia è una delle 12 regioni italiane che, nell’ultima settimana, ha visto salire il suo indice Rt sino a superare la soglia di sicurezza, il valore 1. Ora il governatore Michele Emiliano decide la prima contromossa: aumentare i controlli su spiagge pubbliche e movida, con un occhio di attenzione alle discoteche e locali frequentati dai più giovani. Uno sforzo maggiore per forze dell’ordine, questori, prefetti e sindaci per evitare che il mancato rispetto delle regole anti-coronavirus possa far schizzare in alto la curva dei contagi già in pieno agosto. Il presidente della Regione è convinto infatti che “il punto di maggiore pericolosità comincerà con la ripresa della vita dopo le vacanze, quando ricominceranno le scuole“, ma già “da oggi dobbiamo fare in modo che il virus circoli il meno possibile, lo dobbiamo isolare”.

Emiliano ha chiesto un incontro a tutti i prefetti pugliesi, dopo i dati diffusi ieri. In Puglia, come in altre 11 regioni, l’Rt è sopra 1: una persona positiva infetta in media un’altra persona. Il vertice si è svolto questa mattina a Bari alla presenza dei vertici regionali e provinciali di carabinieri, polizia e guardia di finanza. “I controlli – ha detto il presidente della Regione Puglia al termine del briefing – ci sono, sono efficaci ma è necessario intensificarli soprattutto su spiagge libere, movida e in tutti quei luoghi dove non c’è controllo specifico e noi non siamo in condizione di sapere se qualcuno ha la febbre, se ha la tosse e non abbiamo un elenco di chi entra e chi esce”.

Anche in Puglia è di attualità il tema dei “contagi d’importazione” e l’arrivo di migliaia di turisti, se da una parte consola dal punto di vista economico, è fonte di preoccupazione. Gallipoli è ormai la città pugliese emblema del turismo giovanile, un piccolo paese di 20mila abitanti che in estate arriva a contare sino a 100mila turisti in contemporanea. “Stiamo provando con la polizia locale ad effettuare controlli ogni giorno, ma non è facile”, ammette il sindaco della cittadina salentina, Stefano Minerva. Il primo cittadino sta pensando di “investire” i soldi ricevuti appositamente dalla Regione per rafforzare le verifiche nelle spiagge pubbliche attraverso l’utilizzo della vigilanza privata.

In tutta la Puglia, negli ultimi 7 giorni sono stati eseguiti 20mila controlli, solo a Bari sono stati 6mila. Per Emiliano ancora non sufficienti, nonostante ci tenga a sottolineare che, al momento, “non c’è nessuna emergenza, le cose vanno come noi avevamo previsto che sarebbero andate”. Dalla Puglia alla Calabria, anche la governatrice Jole Santelli esprime i suoi timori, sempre per il rischio di assembramenti legato alla stagione turistica: “C’è un boom di seconde case e la stagione sta andando abbastanza bene. Per quanto mi riguarda personalmente c’è solo il timore di troppi assembramenti”.

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