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Arrestato il medico killer dei tassisti: 50 vittime, corpi gettati in un fiume infestato dai coccodrilli

L'uomo era già dietro le sbarre dal 2004 condannato a 7 omicidi ma approfittando della libertà vigilata è fuggito. Ha confessato di essere coinvolto in un commercio di reni e di essere la mente di una organizzazione criminale che ha ucciso 50 guidatori di taxi. Stando alla Cnn l'uomo avrebbe guadagnato cifre alte sia per i trapianti illegali che per la vendita delle vetture

di F. Q.

Devender Sharma fu arrestato nel 2004 per l’omicidio di 7 tassisti e fu condannato a scontare l’ergastolo in una prigione di Jaipur. Dopo 16 anni dietro le sbarre, Sherma, ex direttore di una clinica nello Stato del Rajasthan, ha avuto la libertà vigilata: doveva presentarsi in carcere dopo 20 giorni ma non è più tornato. Ed ecco che è ricominciata la caccia all’uomo, un assassino perfino più pericolo di quanto si pensava al tempo della condanna. Secondo quanto riportato da India Today, l’uomo, oggi 62enne, è stato arrestato il 29 luglio a Nuova Delhi, dove si era sposato. Al momento dell’arresto, il medico ha confessato ben più reati di quelli che hanno lo portato all’ergastolo nel 2004: ha partecipato a un traffico di reni, praticando almeno 125 trapianti illegali e i tassisti finiti nel suo mirino criminale non sono 7 ma 50. L’uomo faceva infatti parti di una organizzazione che assumeva guidatori di taxi, li uccideva e vendeva le auto o i pezzi di ricambio. Stando alla Cnn l’uomo avrebbe guadagnato cifre alte sia per i trapianti illegali che per la vendita delle vetture. I cui corpi dei tassisti uccisi sono stati buttati in un fiume infestato dai coccodrilli.

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