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Adotta un cane sordo e cieco: dopo due settimane lo fa sopprimere perché abbaiava troppo. “Lui si fidava di lei”

Cieco e sordo, per lui era come già delineata una vita in un canile. Poi una donna, volontaria del canile Gli Amici del Randagio di Erba, lo ha adottato e Sturn si è trasferito in Svizzera. L'esperienza è durata poco: la nuova padrona lo ha riportato al canile, dicendo che c'erano difficoltà a farlo andare d'accordo con l'altro cane di casa. Poi però è tornata a riprenderselo. Fine della storia? No

di F. Q.

I cani che hanno problemi di salute o difetti fisici sono gli ultimi a essere adottati quando si trovano in un canile. È risaputo che per loro la vita trascorrerà lì: se le cose vanno bene, in un canile ben curato e con qualche volontario che li ama. La storia di Sturn è diversa ma non nel senso che c’è un lieto fine. A raccontarla è La Stampa. Cieco e sordo, per lui era già delineata una vita in un canile. Poi una donna, volontaria de Gli Amici del Randagio di Erba, lo ha adottato e Sturn si è trasferito in Svizzera. L’esperienza è durata poco: la nuova padrona lo ha riportato al canile, dicendo che c’erano difficoltà a farlo andare d’accordo con l’altro cane di casa. Poi però è tornata a riprenderselo. Fine della storia? No. Stando a TicinoNews la donna è andata dal veterinario per far sopprimere il cane. Perché? Abbaiava troppo. Dopo vari interventi della polizia la donna ha preso la decisione. “Avvisiamo tutti che tale S.P. residente in Svizzera, sedicente pseudo educatrice… e EX volontaria presso una nostra struttura, sabato 18 luglio si è resa protagonista di un atto meschino ed ignobile, ammesso nella vicina Svizzera ma perseguibile nel nostro Paese – si legge nella pagina Facebook Amici del Randagio di Erba – Ha sottoposto ad eutanasia il cane adottato dal nostro canile da pochi giorni. Tale azione, decisa per problemi alla quiete pubblica, senza che il cane fosse malato o sofferente (era sanissimo!) e soprattutto senza averci contattato per chiederci di ritirarlo, è perentoriamente estranea all’etica e allo spirito della nostra Associazione. Condanniamo questo ignobile gesto che ha tradito la nostra fiducia (conoscendo la volontaria da anni) ma, soprattutto, ha tradito la fiducia che Sturn (cane sordo cieco) aveva riposto in lei. Da parte nostra faremo tutto il possibile per evitare che questa persona possa in futuro adottare altri animali”.

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