“Non volevo sparare e non volevo uccidere Luca”. Così Valerio Del Grosso, il 21enne accusato in concorso con Paolo Pirino dell’omicidio di Luca Sacchi, il personal trainer freddato con un colpo di pistola alla tempia davanti al pub John Cabot nel quartiere Colli Albani a Roma, il 23 ottobre scorso, in Aula davanti alla Prima corte d’Assise durante il processo che si sta svolgendo a porte chiuse. Del Grosso, autore materiale dell’omicidio, ha dichiarato che “dopo quanto accaduto volevo scappare”. “Sono andato a dormire nell’hotel dove andavo qualche volta quando volevo stare da solo”, ha aggiunto durante la dichiarazione spontanea. E sulla vicenda della trattativa per l’acquisto di droga, Del Grosso conclude: “Non ho preso soldi, nello zaino non c’erano soldi”.

Proprio su questa parte della vicenda è arrivata, a fine giugno, la prima condanna. Il gup di Roma, accogliendo la richiesta del pm Nadia Plastina, infatti, il 20 giugno, ha condannato a 4 anni di reclusione Giovanni Princi, amico d’infanzia del personal trainer. Princi, che rimane agli arresti domiciliari, avrebbe fatto, secondo l’ipotesi investigativa, da intermediario assieme alla fidanzata di Luca, l’ucraina Anastasiya, nella trattativa, finita in tragedia, per l’acquisto di un quantitativo di marijuana, 15 kg in cambio di 70mila euro, con il gruppo con a capo proprio Valerio del Grosso e Paolo Pirino.

Nel corso del processo, come riporta Il Messaggero, sono state ricostruite le fasi immediatamente precedenti all’omicidio di Luca Sacchi, incluse quelle dell’aggressione al giovane. Sentiti gli amici del fratello minore di Sacchi: il gruppo si era dato appuntamento allo stesso pub davanti al quale è stato uccido Luca Sacchi Proprio la telecamera della Fiat Panda di uno dei giovani ha registrato le immagini della zona in cui si vede, oltre a Sacchi, anche la fidanzata Anastasiya. Anche l’ex fidanzata di Luca, Anastasiya, è a processo. L’accusa è di violazione della legge sugli stupefacenti. La ragazza è allo stesso tempo parte civile in quanto vittima dell’aggressione sfociata poi in omicidio

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